CT 14 Trasformatori
Presidente: Ing. Gianluca Bustreo
Segretario: Per.Ind. Flavio Mario Mauri
Technical Officer CEI: Dr.ssa Daniela Zambelli
Campo di applicazione
Preparare norme nel campo dei trasformatori di potenza, commutatori e reattori per l’uso nella generazione, trasmissione e distribuzione di energia. Generalmente questi trasformatori hanno potenze superiori a 1 kVA monofase e 5 kVA polifase con un avvolgimento a tensione superiore a 1000 V o superiore; tuttavia il campo di applicazione include trasformatori a tensione inferiore utilizzati nelle applicazioni di fornitura di energia. Sono esclusi dal campo di applicazione i trasformatori di misura, i trasformatori di prova, i trasformatori di trazione installati su materiale rotabile, i trasformatori per saldatura, trasformatori per applicazioni tratte dal CT 96.
Struttura
Il Comitato segue direttamente ogni attività. Si articola in Gruppi di Lavoro per l’esame di particolari tematiche normative.
Programma di lavoro
Il Comitato partecipa attivamente alle attività normative internazionale del TC 14 IEC: https://www.iec.ch/dyn/www/f?p=103:23:5970382739848::::FSP_ORG_ID,FSP_LANG_ID:1224,25
Collegamenti internazionali
Gianluca Bustreo, Presidente CEI CT 14
Gianluca Bustreo è nato nel 1970 a Mirano (VE). Dopo la laurea in Elettrotecnica all’Università di Padova, ha iniziato a lavorare in ABB Italia SPA come progettista di trasformatori di potenza e speciali a Monselice (PD).
Dal 2002 al 2012 ha ricoperto il ruolo di responsabile del settore Ricerca e Sviluppo di COELME-EGIC SpA, un’azienda del gruppo ‘Schneider Electric Italia’, ora ‘Southern States’ leader nel settore dei sezionatori in alta tensione.
Rientrato nel 2012 nel gruppo ABB, ha gestito alcune attività di ricerca e sviluppo con particolare attenzione all’incremento dell’efficienza energetica dei trasformatori di potenza. Attualmente, coordina le attività di ricerca e sviluppo nel Technology Centre di Hitachi Energy Italy SpA per i trasformatori di potenza.
A livello normativo ricopre l’incarico di Presidente del Comitato Tecnico CEI 14 ‘Trasformatori di potenza’ ed è Segretario del CENELEC TC 14 ‘Power transformers’.
Partecipa inoltre ai lavori di Technical Committee IEC legati al mondo dei trasformatori (TC 14 ‘Power transformers’ e MT 60076-14/TC 14 ‘Liquid-immersed power transformers using high-temperature insulation materials’, TC 55 “Winding wires”, JTC 10 ‘Material efficiency aspects for products in scope of Ecodesign legislation’, …) e, in ANIE, al gruppo ‘Trasformatori di potenza’.
Flavio Mauri, Segretario CEI CT 14
Flavio Mauri è nato nel 1966 a Milano. Dopo il diploma di perito elettrotecnico e tre anni in un’azienda privata di impianti elettrici in provincia di Como, nel 1990 ha iniziato a lavorare in Enel nel Centro di Ricerca Elettrica di Cologno Monzese (Milano).
Nel 2000 si è trasferito a Roma alla Direzione Centrale di Enel Distribuzione dove ha lavorato come esperto di trasformatori e altri componenti di rete.
Nel corso degli anni in Enel ha ricoperto il ruolo di responsabile dell’unità tecnica che si occupava di trasformatori, inizialmente a livello italiano e poi, con la creazione della struttura globale Enel, a livello globale.
Attualmente lavora in Enel nella struttura globale e si occupa di normativa tecnica e studi di rete.
A livello normativo ricopre l’incarico di Segretario per i Comitati Tecnici CEI CT 14 “Trasformatori di potenza” e CT 38 “Trasformatori di misura”.
Segue inoltre i lavori di altri Comitati Tecnici legati al mondo dei trasformatori, come il CT 10 “Fluidi isolanti”, il CT 36 “Isolatori” e l’SC 36A “Isolatori passanti”.
A livello internazionale partecipa a diversi gruppi di lavoro IEC e CENELEC come esperto, e per alcuni ricopre il ruolo di Convenor.
Quali aspetti negli ultimi anni hanno maggiormente impattato l’attività di normazione dei trasformatori?
Uno degli aspetti più impattanti è il Regolamento EU cosiddetto di ECODESIGN (REGOLAMENTO (UE) N. 548/2014 del 21 maggio 2014), che nella sostanza prevede valori di efficienza minimi per la maggior parte dei trasformatori nuovi da installare nel mercato europeo.
Il Regolamento prevede il miglioramento dell’efficienza in due fasi: la prima fase, dal 2015, per arrivare a valori minimi stabiliti di efficienza e la seconda fase, dal 2021, con valori ancora più sfidanti.
Inoltre, da alcuni mesi, la Commissione Europea sta procedendo ad una revisione del Regolamento verificando la possibilità di una terza fase che tenga anche conto degli aspetti ambientali e di sostenibilità dei materiali utilizzati.
Trattandosi di un Regolamento Europeo, di fatto si applica come una legge, e pertanto è di grande impatto su tutto il mondo europeo dei trasformatori ed in particolare sui costruttori che hanno dovuto adeguare i loro progetti in tal senso.
Il CEI, attraverso il CENELEC e con i propri esperti, partecipa attivamente alla revisione del Regolamento.
Quali iniziative sono state intraprese dal mondo normativo dei trasformatori nei confronti delle crescenti esigenze di sostenibilità ambientale?
La maggiore sensibilizzazione nei confronti degli aspetti legati alla sostenibilità ambientale ha impattato anche sul lavoro dei Comitati Tecnici e di diversi gruppi di lavoro CENELEC e IEC che stanno lavorando su questi temi. Una proposta per tenere conto della sostenibilità dei materiali è stata fatta dal CT 14 CEI, attraverso il CENELEC TC 14, alla Commissione Europea proprio per la revisione del Regolamento Ecodesign prima menzionato.
Per quanto riguarda i trasformatori, per il momento vale la pena di citare l’impiego di isolanti tipo esteri naturali che, tra i vari vantaggi, oltre che gli aspetti di autoestinguenza in caso di incendio e un miglioramento della vita attesa per il componente, presentano anche un’impronta di C02 migliore rispetto a quella degli oli minerali usati tradizionalmente e, per questo motivo, sono sempre più utilizzati negli ultimi anni.
Quali novità tecnologiche ci sono nel mondo dei trasformatori?
Negli ultimi anni si impiegano sempre più spesso i trasformatori di distribuzione, ovvero quelli che trasformano la media tensione della rete di distribuzione in bassa tensione per l’utente finale (e viceversa nel caso l’utente finale sia anche un produttore), con regolazione automatica di tensione.
Infatti, con l’aumentare della generazione distribuita e una sempre maggiore quantità di produttori sulla media e bassa tensione lungo le reti di distribuzione, l’aspetto della regolazione della tensione ha assunto un’importanza crescente in quanto, in diversi casi, questi componenti possono portare a dei miglioramenti in tale ambito. A livello normativo, questi componenti sono stati attentamente considerati dalla Norma CEI EN 60076-24 “Part 24: Specification of voltage regulating distribution transformers (VRDT)”.
Altri aspetti relativi all’innovazione dei trasformatori riguardano la futura applicazione del BIM al mondo elettrico oltre che a quello delle costruzioni. L’attività ha coinvolto anche il vostro CT? In che modo?
Un altro tema innovativo sul quale abbiamo lavorato proprio come CEI CT 14 CEI riguarda il modello BIM “Building Information Modeling”.
Basato su una piattaforma informatica, il modello BIM sviluppato integra dati multidisciplinari per creare una rappresentazione digitale di un asset durante tutto il ciclo di vita, dalla pianificazione alla progettazione, costruzione e manutenzione.
Il BIM è sostanzialmente un modello digitale e ad oggi viene prevalentemente utilizzato nel mondo delle costruzioni per la progettazione degli edifici, ma alcuni clienti hanno cominciato da qualche anno a chiederlo per la progettazione degli impianti elettrici e dei loro componenti.
Pertanto, su indicazione del CEI, alcuni Comitati Tecnici hanno cominciato a sviluppare questo tema. Il CT 14, negli ultimi mesi, ha preparato un documento relativo alla tassonomia per il modello BIM dei trasformatori di potenza. L’intenzione del CEI è quella di proporre questo lavoro in ambito IEC per dare seguito a un modello BIM standard condiviso.