CEI CT 10 Fluidi isolanti
Presidente: Dr. Fabio Scatiggio
Segretario: Ing. Riccardo Maina
Technical Officer CEI: Dr.ssa Daniela Zambelli
Campo di applicazione
Preparare le specifiche di prodotto, i metodi di prova e le guide alla manutenzione e all’uso di materiali isolanti liquidi e gassosi. Preparare inoltre le specifiche e le guide alla manutenzione e all’uso dei lubrificanti e dei fluidi per le turbine a vapore, i generatori e i sistemi di controllo e assistere nella preparazione dei metodi di prova per tali fluidi.
Struttura
Il Comitato segue direttamente ogni attività. Si articola in Gruppi di Lavoro per l’esame di particolari tematiche normative.
Programma di lavoro
Il Comitato partecipa attivamente alle attività normative internazionale del TC 10 IEC.
Collegamenti internazionali
IEC TC 10: Fluids for electrotechnical applications
Fabio Scatiggio, Presidente CEI CT 10
Fabio Scatiggio è nato a Venezia nel 1957. Vanta un’esperienza pluridecennale nel campo delle analisi chimiche e nelle diagnosi sui trasformatori prima con ENEL e poi con Terna dove ricopriva il ruolo di responsabile del laboratorio chimico. Dal 2021 è con la A&A Fratelli Parodi nella veste Senior Expert.
È presidente del CT10 (fluidi per applicazioni elettrotecniche) del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI). È membro di numerosi gruppi di lavoro del TC10 IEC ed è stato leader del PT62975 (esteri naturali in servizio).
È inoltre membro effettivo del CIGRE SC-A2 (trasformatori) e SC-D1 (materiali emergenti) ed è Convenor del JWG D1/A2.77 (test di liquidi su apparecchiature elettriche).
È anche Senior Member e Reviewing Author per IEEE.
Autore di numerosi articoli scientifici incentrati sulla diagnosi dei trasformatori mediante DGA, sui problemi legati alla presenza di zolfo corrosivo nell’olio, sull’health index dei trasformatori, sugli esteri isolanti vegetali, sui nuovi sensori ottici per il monitoraggio on-line.
Scatiggio ha ricevuto il “Premio IEC 1906” nel 2008 ed è stato premiato come “CIGRE Distinguished Member” nel 2012.
Riccardo Maina, Segretario CEI CT 10
Riccardo Maina nasce a Torino il 7 aprile 1971.
Laureato in Chimica Analitica Summa cum Laude nel 1996, dopo una breve esperienza lavorativa nel settore delle finiture superficiali tecnico-estetiche inizia la sua ormai più che ventennale esperienza nell’ambito dei fluidi isolanti per il settore elettrotecnico.
È il responsabile del laboratorio chimico di Sea Marconi (Collegno-Italia) dal 2001, e si occupa di analisi e diagnostica dei materiali isolanti per trasformatori.
Ricopre il ruolo di segretario del CT 10 CEI “Fluidi per applicazioni elettrotecniche” fino all’aprile 2024.
Da maggio 2024 è Segretario del TC 10 IEC “Fluids for electrotechnical applications”. È membro di numerosi gruppi di lavoro del TC 10 IEC, ha ricoperto il ruolo di Convenor e TF leader in alcuni di essi.
Ha ricevuto l’Award IEC 1906 nel 2008 per i suoi contributi nello studio dei fenomeni dello zolfo corrosivo negli oli minerali isolanti.
Esperto di DataBase management e software gestionali di Laboratorio, è autore o coautore di circa 40 articoli pubblicati nelle riviste del settore elettrotecnico e analitico.
Quali sono le più recenti novità normative nel settore dei liquidi isolanti?
L’ingresso importante sul mercato di liquidi isolanti in classe K (alto punto di fuoco e relativa bassa infiammabilità) ha indirizzato molti degli sforzi normativi del TC 10 IEC. L’interesse dell’industria verso questi fluidi manifesta l’attenzione agli aumentati requisiti di sicurezza verso il rischio di incendio, in particolare per le installazioni che sorgono all’interno dei nuclei abitativi (cabine secondarie) o in aree industriali sensibili.
Oltre alla recente pubblicazione di norme per la manutenzione degli esteri naturali, il Plenary Meeting del TC 10 dell’aprile 2024 ha visto una spinta verso l’adeguamento di metodi di misura esistenti a matrici nuove, come appunto gli esteri naturali e di sintesi.
I prossimi anni porteranno in tal senso nuove norme e revisioni delle attuali.
Il TC 10 pone estrema attenzione alla ricerca di soluzioni tecnologiche che non abbiano impatto, o quantomeno il minimo impatto possibile, sulla sostenibilità ambientale. In tal senso, si sta andando verso un progressivo e rapido incremento dell’utilizzo di liquidi alternativi all’olio minerale di derivazione petrolifera, quali gli esteri (naturali, sintetici e blendati) e degli idrotocarburi bio-based che hanno tutti un carbon footprint ed una LCA più favorevole di quella del tradizionale olio minerale.
Come si sta evolvendo la normativa sui gas isolanti?
L’utilizzo dell’esafluoruro di zolfo per interruttori e altri apparati elettrici in alte tensioni pone da tempo problematiche ambientali, a causa del suo intenso contributo all’effetto serra. Come noto infatti, contribuisce all’effetto serra come una molecola di SF6 circa 24000 molecole di CO2.
Nuove norme sono in fase di preparazione per introdurre nella normazione IEC regole e criteri per l’utilizzo di miscele di gas alternative, più “green” e più adeguate agli attuali criteri di impatto ambientale.
Va però scongiurato il rischio che alcuni dei gas alternativi suggeriti possano avere impatti negativi sulla salute umana (es. PFAS)
Ci aspettiamo la pubblicazione di queste norme entro il 2025.
L’utilizzo delle misure su liquidi isolanti a scopo di intercettazione guasti ha visto novità negli ultimi anni?
La misura dei gas disciolti nei liquidi isolanti è strumento di manutenzione predittiva da decenni, e tuttavia l’evoluzione dei criteri interpretativi non è affatto cristallizzata.
Nuove revisioni di guide interpretative sono state recentemente pubblicate (ad es. CEI EN IEC 60599 “Apparecchiature elettriche in servizio riempite d’olio minerale – Linee guida per l’interpretazione dell’analisi dei gas disciolti e liberi in olio”) e altre sono in corso di studio a livello internazionale per estendere l’applicabilità di questi criteri a liquidi che sono sempre più utilizzati sul mercato, anche per le alte tensioni.
Una guida per la predittività dei fenomeni di guasto per apparecchiature isolate con esteri è in fase di stesura, e ci fa piacere poter affermare che il Comitato Tecnico 10 CEI conta numerosi esperti nei gruppi di lavoro IEC coinvolti.