La nuova edizione della Guida CEI 64-53 “Guida per l’integrazione nell’edificio degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati. Criteri particolari per edifici ad uso prevalentemente residenziale” è stata pubblicata nel mese di maggio 2024.
Figura 1: Le edizioni della Guida CEI 64-53
La IV edizione della guida giunge dopo oltre dieci anni dalla sua abrogazione. Si applica, congiuntamente alle indicazioni presenti nella Guida CEI 64-50 “Guida per l’integrazione nell’edificio degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati. Criteri generali”, agli edifici ad uso prevalentemente residenziale e tiene conto delle novità introdotte con l’ultima edizione della Norma CEI 64-8.
Segno distintivo delle guide della serie 64-50 è la presenza di schemi elettrici, planimetrie, tabelle con le dotazioni minime da installare nei vari ambienti. L’intento degli esempi è guidare nella definizione dei criteri per l’integrazione negli edifici residenziali degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione degli impianti di comunicazione e degli impianti elettronici.
Punto di forza di questa edizione, però, sono gli allegati, che trattano impianti o tecnologie innovative, in linea con le esigenze delle case moderne.
- A Impianti dedicati alla gestione dei segnali (elettronici e di comunicazione);
- B Sistemi di allarme intrusione e rapina e di videosorveglianza;
- C Predisposizione infrastrutturali per veicoli elettrici;
- D Sistemi di smart metering di seconda generazione (2G);
- E Impianti per l’automazione della casa (HBES/BACS);
- F Efficienza energetica negli impianti elettrici in ambienti residenziali;
- G Utenti attivi e sistemi locali di produzione e accumulo.
A proposito di comunicazione elettronica, ad esempio, l’Allegato A contiene un esempio relativo alla predisposizione degli spazi installativi di una infrastruttura multiservizio in un edificio residenziale a distribuzione verticale (nuovo o in ristrutturazione profonda) secondo la Guida CEI 64-100/1 e l’esempio di distribuzione segnale terrestre e satellitare con tecnica multicavo e multiplatori telecomandati (multiswitch).
Figura 2: Esempio di predisposizione degli spazi installativi in una infrastruttura multiservizio in un edificio residenziale a distribuzione verticale (nuovo o in ristrutturazione profonda) secondo la Guida CEI 64-100/1
L’Allegato B contiene le indicazioni per i sistemi di allarme intrusione e rapina e di videosorveglianza, definiti nella Norma CEI EN 50131-1, la cui installazione è regolata dalla Norma CEI 79-3.
Ricordo che la norma prevede la classificazione dei sistemi su quattro livelli di prestazione codificati da 1 a 4 in relazione al rischio, in cui il livello 1 è il livello minimo accettabile al di sotto del quale l’installazione non può essere definita impianto di allarme intrusione e rapina.
Gli esempi contenuti nell’Allegato C sono relativi alla predisposizione delle infrastrutture per l’alimentazione dei veicoli elettrici, uno dei driver dell’elettrificazione dei consumi.
Figura 3: Schema di principio dei collegamenti elettrici di un punto di ricarica per veicoli elettrici
L’intento dell’Allegato D è presentare i vantaggi forniti all’utente dai sistemi di smart metering di seconda generazione (2G), fra i quali il consumo di energia rilevato ogni 15 minuti e le informazioni sull’energia prodotta e sull’energia scambiata con la rete, utili ai prosumer.
Agli impianti di automazione della casa è dedicato l’Allegato G “Impianti per l’automazione della casa (HBES/BACS”, che pone in risalto la necessità di predisporre spazi installativi per la realizzazione di impianti a regola d’arte. In particolare, l’articolo E3 riporta un esempio di realizzazione di un impianto HBES/BACS in un impianto di livello 3 con dotazioni superiori a quanto richiesto dalla Norma.
I criteri fondamentali per la corretta valutazione dell’efficienza energetica negli impianti elettrici in ambienti residenziali sono presentati nell’Allegato F. In particolare, la classe di efficienza dell’impianto elettrico è determinata sommando insieme i punti ottenuti secondo i parametri utilizzati per la determinazione della classe di efficienza e confrontandoli con le classi di riferimento (articoli F.9 e seguenti).
Tabella 1: Determinazione della classe di efficienza
Tabella 2: Parametri utilizzati per la determinazione della classe di efficienza.
Chiude il documento, l’Allegato dedicato agli utenti attivi e ai sistemi locali di produzione e accumulo.
Nell’allegato, accanto ai cenni sulla risorsa energetica fotovoltaica, le sue applicazioni, i criteri di dimensionamento e di progettazione, sono descritti i sistemi di accumulo, le altre fonti energetiche per la generazione distribuita, le indicazioni per i generatori indirettamente connessi a rete di distribuzione, gli adempimenti per l’installazione e la connessione alla rete elettrica. Conclude questo allegato, l’articolo G.10 dedicato alle Comunità energetiche, ovvero, all’autoconsumo collettivo e alle comunità energetiche rinnovabili, con gli esempi tratti dalla Parte 8-2 della Norma CEI 64-8.