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110 ANNI DI NORMAZIONE

16/10/2019
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Il CEI celebra 110 anni dalla propria fondazione, tra traguardi raggiunti e nuovi obiettivi.

Si è svolta lo scorso 1 ottobre, nella splendida cornice liberty di Palazzo Castiglioni a Milano, la serata “110 anni di normazione”, l’evento organizzato dal CEI per festeggiare, assieme ai propri Soci, l’anniversario della fondazione dell’Associazione.

Il cocktail, iniziato alle ore 18.30, è stato accompagnato da musica suonata dal vivo, in un’atmosfera conviviale in cui gli ospiti hanno avuto modo di confrontarsi su temi attuali di interesse comune. All’evento erano presenti, oltre alle Aziende Associate e ai rappresentanti delle Istituzioni, anche numerosi Presidenti e Segretari dei Comitati Tecnici del CEI e giornalisti delle principali testate del settore.

Dai primi del Novecento, il “secolo elettrico” delle grandi innovazioni scientifiche e tecnologiche, il CEI è sempre stato all’avanguardia nello sviluppo della cultura tecnico-normativa in ambito nazionale e internazionale, non solo per la produzione della normativa del settore, ma anche nelle relative attività di divulgazione e formazione. Questo anniversario rappresenta oltre un secolo di sviluppi tecnologici, normazione e innovazione al servizio degli operatori del settore elettrotecnico, elettronico e delle telecomunicazioni e, più in generale, del sistema elettrico nazionale, dell’industria italiana e dei cittadini.

Un traguardo importante, “un numero che ha il bello di essere un numero tondo”, come ha esordito nel suo discorso il Presidente del CEI, Riccardo Lama, “ma non così impegnativo da spaventare”.

L’ingegner Lama ha poi sottolineato l’intento della serata, che non era tanto quello di “celebrare” quanto quello di “festeggiare” con i propri Soci i valori della normazione.

La missione del CEI è in primis quella di produrre documenti normativi, regole facilmente interpretabili e applicabili che identificano lo stato dell’arte. A tal fine i massimi esperti italiani messi a disposizione dai Soci collaborano all’interno dei vari organi tecnici e gruppi di lavoro all’elaborazione e all’aggiornamento delle normative sia all’interno delle strutture del CEI, sia sui tavoli internazionali delle organizzazioni di normazione dove si incontrano i Comitati nazionali dei diversi Paesi del mondo.

Un altro importante tassello della missione del CEI consiste nel promuovere e sviluppare la cultura tecnica sul territorio nazionale tra gli operatori, i professionisti e le Piccole e Medie imprese italiane attraverso attività di aggiornamento, formazione e informazione (opere editoriali complementari alla normativa, corsi di formazione, convegni, seminari, newsletter e social network).

Per dare un’idea delle attività realizzate dal CEI si possono citare, ad esempio, alcuni risultati raggiunti lo scorso anno: nel 2018 sono stati pubblicati 680 fascicoli per un totale di 28.844 pagine; sono state promosse nuove iniziative di formazione con l’organizzazione di 46 tipologie di corsi, in 200 edizioni, per un totale di 2.135 partecipanti e l’organizzazione di 90 Convegni e Seminari a partecipazione gratuita in collaborazione con aziende associate e partner istituzionali, che hanno registrato circa 14.000 presenze.

Un altro tema che ha voluto evidenziare l’ing. Lama è la rappresentatività del CEI nel contesto mondiale:

l’Italia, attraverso l’attività del CEI e delle Aziende Associate, è il quarto Paese come Presidenze a livello IEC e il sesto come Segreterie, un dato che ci rende orgogliosi e ancora più responsabili. Questi ruoli di presidio internazionale non sono casuali e raccontano della qualità professionale dei rappresentanti italiani che i Soci mettono a disposizione. Un impegno che andrà mantenuto anche per il futuro. Partecipare ai processi di normazione è fondamentale per la competitività del Paese, e dovremo mantenere questa posizione anche nei prossimi anni”.

L’ing. Lama ha infine posto l’accento sul concetto di condivisione: “all’interno del processo normativo, ogni azienda tanto più contribuisce quanto più trae beneficio. La condivisione delle competenze porta vantaggi nell’interesse di tutti e conduce all’obiettivo più grande che è la crescita”.

Ha poi preso la parola il Direttore Generale del CEI, ing. Roberto Bacci, il quale ha dichiarato che “la nostra attività richiede impegno e soprattutto la partecipazione diretta di tutti gli stakeholders. Siamo attivi tanto a livello nazionale quanto a livello internazionale, per far sì che le persone che operano in ambito normativo possano farlo in modo adeguato. Inoltre, facciamo sì che la nostra attività sia sostenibile: abbiamo puntato negli anni al miglioramento continuo delle strutture e dei servizi offerti, e questo senza aumentare lo sforzo economico dei Soci, tanto è vero che la quota associativa è rimasta invariata per 25 anni”.

Associarsi al CEI significa non solo partecipare all’attività normativa e beneficiare di numerosi servizi e agevolazioni, ma anche ottenere vantaggi in termini concreti di know-how e competitività.

La normazione è fondamentale non solo per l’innovazione dei prodotti, ma anche per l’innovazione di sistema, specialmente per quanto riguarda le tecnologie elettroniche e informatiche che evolvono rapidamente e vengono applicate a diversi livelli sempre più interconnessi.

Nel contesto attuale è quindi fondamentale sviluppare le relative norme in anticipo per creare le condizioni ottimali di mercato, soprattutto considerando gli scenari d’uso possibili. Tutto ciò può essere ottenuto con norme di sistema. Per i sistemi e le nuove tecnologie, la normazione deve precedere l’innovazione e accompagnarla per assicurare interoperabilità, connessioni e dialogo multi-direzionale tra sottosistemi, progressi efficaci e in tempi rapidi.

Il mondo oggi è ricco di opportunità e nuove responsabilità che l’Associazione è pronta ad accettare con lo stesso spirito cha animò i padri fondatori, ormai oltre un secolo fa: essere al servizio del Paese con una rete solida di relazioni e strutture all’avanguardia, nell’ottica del miglioramento continuo.

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