Active Assisted Living (AAL)

All’Università di Napoli Federico II quattro giorni con gli esperti per conoscere le ultime novità in materia di esposizione ai campi elettromagnetici.
A Napoli, dal 12 al 15 settembre 2022, si è svolta la Riunione Plenaria del Technical Committee 106 della IEC (International Electrotechnical Commission), che ha riunito esperti in materia di esposizione umana ai campi elettromagnetici provenienti da vari Paesi del mondo.
Durante la plenaria, organizzata all’Università di Napoli Federico II, dal CEI e dal Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione, il TC 106 ha approvato un nuovo e significativo piano strategico quinquennale con cui si impegna a sviluppare norme e rapporti tecnici avanzati relativi alla valutazione del campo elettromagnetico generato da stazioni radio base e dispositivi 5G, e nuovi standard per la valutazione della sicurezza dei veicoli elettrici.
Con l’accelerazione a livello globale di smart cities sostenibili e il rapido dispiegamento delle reti 5G, la Riunione Plenaria è stato un importante momento di incontro tra i massimi esperti internazionali con l’obiettivo di garantire che le Norme IEC riflettano gli aggiornamenti scientifici e tecnologici più recenti e le migliori pratiche internazionali.
Nel corso della riunione è stata annunciata l’approvazione della nuova edizione della norma per la valutazione dei campi elettromagnetici con riferimento alle stazioni base e alle reti 5G (IEC 62232 Ed. 3), che riporta i risultati delle verifiche effettuate negli ultimi 3 anni in tutto il mondo.
Il presidente dell’IEC TC 106 Mike Wood, commentando il successo dell’incontro, il nuovo piano strategico e gli standard 5G, ha affermato che: “Sfruttare il potere della collaborazione tra mondo accademico, industria, governi e laboratori di prova che lavorano tutti insieme è ciò che permette di fornire le migliori pratiche a livello globale. È un grande onore guidare questo team di esperti internazionali che contribuiscono alla sicurezza continua di tutte le comunità”.
Il Professor Nicola Pasquino, Presidente del Comitato Tecnico 106 del CEI (omologo nazionale del TC 106), ha dichiarato: “Sotto l’egida del CT 106, ricercatori e scienziati provenienti dal mondo universitario, delle agenzie regionali di protezione ambientale e degli operatori mobili ha effettuato test approfonditi sui metodi di valutazione dei campi elettromagnetici generati dal 5G – in particolare il cosiddetto “approccio della potenza effettiva” – e ha formalizzato le metodologie per verificare le funzionalità di monitoraggio e controllo della potenza introdotte di recente nei sistemi 5G, contribuendo alla stesura della nuova versione dello standard internazionale. I risultati dei test in campo mostrano che il 5G è molto efficiente e ha bassi livelli di emissione”.
Ha poi continuato sostenendo che “il tema dei campi elettromagnetici è costantemente all’attenzione della popolazione e della politica. Il Comitato Tecnico 106 è un punto di incontro fra Università ed enti di ricerca, professionisti, pubblica amministrazione ed enti di controllo del territorio, gestori telefonici e radiotelevisivi, produttori di strumentazione di misura che lavorano insieme per rispondere all’esigenza di misurare con la maggiore accuratezza possibile il livello di campo elettromagnetico esistente nell’ambiente che ci circonda, a casa come sul posto di lavoro, per verificare che esso sia conforme ai limiti di legge. Le attività del CT si sviluppano tramite Gruppi di Lavoro che operano ciascuno su un progetto normativi specifici.” Ad oggi il CT 106 conta oltre 120 membri, con un incremento di circa il 40% negli ultimi 4 anni, ed è il quarto per numerosità del CEI. “Lo considero – continua Pasquino – il riscontro dell’impegno con cui i membri del Comitato svolgono il proprio ruolo, e dell’interesse crescente per questo tema, stimolato dall’introduzione di nuove tecnologie sia in bassa, sia in alta frequenza”.