Ezio Bassi, Presidente CEI CT 301/22G

Antonio Fabiani, Membro CEI, CENELEC e IEC SC 22G e MT 61800-5-1
1. Gli azionamenti elettrici: definizioni e riferimenti regolatori
Gli azionamenti elettrici, comunemente chiamati “drives”, di qualsiasi potenza e tensione, hanno una moltitudine di applicazioni e rappresentano una fetta importante del mercato mondiale dei sistemi di automazione e controllo dei macchinari.
In gergo normativo si distinguono in:
A livello industriale, nel linguaggio corrente, assumono diversi nomi tra i quali: inverter, convertitori, drives, avviatori, VFD (Variable Frequency Drive), VSD (Variable Speed Drive), ecc.
È evidente che la carenza di sicurezza di un dispositivo così importante in un macchinario non solo può compromettere il funzionamento della macchina ma, peggio, contribuire seriamente a diminuire la confidenza nella sicurezza intrinseca dell’equipaggiamento elettrico di cui il dispositivo è parte.
I PDS rappresentano un settore in continua evoluzione tecnologica per il quale l’obiettivo della sicurezza nel funzionamento è inevitabilmente obiettivo prioritario.
Ad oggi, i principali riferimenti esistenti in tema di azionamenti elettrici per il macchinario sono:
2. L’attuale Norma
La Norma IEC 61800-5-1 “Adjustable speed electrical power drive systems – Part 5-1: Safety requirements – Electrical, thermal and energy” riguarda le prescrizioni di sicurezza elettrica, termica ed energetica degli azionamenti elettrici a velocità variabile.).
Come recita il sommario della Norma, essa specifica i requisiti per gli azionamenti elettrici a velocità variabile, o per i loro componenti, per gli aspetti relativi a sicurezza elettrica, termica ed energetica.
Si applica agli azionamenti elettrici a velocità variabile costituiti da un convertitore, da apparecchiature di controllo e da uno o più motori.
La Norma si applica agli azionamenti in c.c. alimentati sino a 1 kV c.a. a 50/60 Hz e agli azionamenti in c.a. con tensione di alimentazione fino a 35 kV a 50/60 Hz e tensione di uscita fino a 35 kV.
Gli aspetti riguardanti EMC, sicurezza funzionale, ecc., degli azionamenti sono oggetto di altre parti della serie IEC 61800.
La Norma non tratta le apparecchiature azionate, se non per le prescrizioni di interfacciamento, gli azionamenti per trazione e per i veicoli elettrici (automotive). Il campo di applicazione della Norma non riguarda i dispositivi impiegati come parti componenti un PDS quando questi sono conformi alle prescrizioni di sicurezza delle corrispondenti Norme di prodotto.
La Norma attualmente in vigore venne pubblicata nel 2007, sia a livello IEC, sia a livello CENELEC, diventando EN 61800-5-1, poi recepita dal CEI nel 2009 come CEI EN 61800-5-1. Successivamente nel 2016, venne pubblicata un Modifica (Amendment 1).
3. L’esigenza di una nuova edizione
Sono ormai trascorsi quattordici anni dall’ultima revisione sostanziale e completa della Norma e questo, se da un lato può far pensare a una Norma la cui rappresentazione dello stato dell’arte è deficitaria, dall’altro dimostra che l’attuale versione è ancora in grado di rappresentare la sicurezza dei prodotti avendo al suo interno solidi principi per la progettazione, la costruzione e la verifica degli azionamenti/convertitori.
Ad ogni modo, IEC ha ritenuto di avviare un processo di revisione col fine di procedere all’emissione di una nuova edizione (Ed. 3) entro il 2022, con il programma riportato in Tabella 2.
Come si può vedere, originariamente la nuova edizione avrebbe dovuto essere rilasciata nel 2020 ma le ben note ragioni legate alla pandemia da Covid-19 non hanno permesso di proseguire i lavori con la scaletta immaginata, costringendo di fatto il Gruppo di mantenimento a posticipare il fine lavori di un paio d’anni.
Ciò nondimeno il Gruppo si è ritrovato ben sette volte, solo nel 2021, a distanza, per proseguire i lavori e altri tre incontri sono previsti fino a fine anno.
Oltre alle valutazioni relative all’età, l’utilizzo della Norma IEC 61800-5-1 da parte di produttori e laboratori sin dal suo rilascio ha identificato diversi argomenti da implementare, o argomenti che necessitano di ulteriori informazioni per una migliore comprensione del corpo normativo.
Il Gruppo di mantenimento è costituito da circa venti membri attivi di undici nazionalità diverse – Italia inclusa – su quattro continenti.
I lavori normativi hanno prodotto diversi CD (bozze) e, attualmente, è in fase di verifica il CDV (doc. 22G/429/CDV), ossia la bozza finale da sottoporre a votazione.
Va detto che ad ogni votazione il Gruppo di mantenimento ha ricevuto centinaia di commenti, a dimostrazione dell’enorme interesse del mondo industriale per questa importante Norma.
4. Principali interventi operati nella nuova edizione
Diverse questioni importanti hanno influenzato l’ambito e l’approccio scelto per la revisione della IEC 61800-5-1.
Allo stato delle cose, la nuova edizione conterrà le seguenti modifiche tecniche significative rispetto alla precedente edizione:
4.1 Definizioni
Solitamente nella lettura di una norma si dà poca importanza alle “Definizioni”, ritenendole poco significative e certamente noiose. Al contrario, molto spesso, esse assumono un’importanza notevole, soprattutto nella corretta lettura e interpretazione dei dettami normativi.
Col fine di rendere chiara la lettura della norma, il Gruppo di lavoro ha prestato particolare attenzione alle definizioni, provvedendo all’allineamento a tutte le altre Norme della Serie IEC 61800 e alla Norma generica IEC 62477.
4.2 Armonizzazione con la Norma IEC 62477-1
La nuova struttura e il contenuto si basano sulla IEC 62477-1, considerando modifiche e nuovi argomenti, tra i quali:
4.3 Armonizzazione con normative nordamericane
La nuova edizione tiene conto delle deviazioni nazionali degli Stati Uniti secondo la UL 61800-5-1 la cui diffusione nel Nord America è sempre maggiore a partire dall’edizione del 2012. Le deviazioni non armonizzabili sono state inserite nell’allegato AA dedicato.
I temi rilevanti sono anche stati armonizzati con la Norma canadese CSA C22.2 n. 274; le deviazioni nazionali non armonizzabili sono state inserite nell’allegato BB dedicato.
Qualche argomento rilevante è stato armonizzato considerando gli aspetti di sicurezza relativi a azionamenti BDM/CDM/PDS in alta tensione per i quali oggigiorno si utilizza la UL 347A come riferimento principale.
4.4 Prove e verifiche
Il capitolo delle prove è stato aggiornato con alcuni requisiti aggiuntivi o modificati, tra cui i più significativi sono quelli di seguito riportati:
4.5 Altre varianti
Il capitolo sulle informazioni e sulla documentazione è stato variamente rielaborato con indicazioni più complete e precise, soprattutto per i manuali.
Anche gli Allegati, in conseguenza di quanto sopra, sono stati variamente rielaborati e completati; si segnalano in particolare quelli riguardanti: Informazioni aggiuntive per la protezione contro le scosse elettriche, simboli, linee guida per la compatibilità con RCD, interruzione automatica dell’alimentazione, valutazione del rischio (Guida IEC 116).
Da segnalare anche:
Conclusioni
I lavori del Gruppo di mantenimento proseguiranno fino al consolidamento di un draft di norma presentabile ai Comitati Tecnici nazionali.
Se tutto procede come nei piani, entro il 2022 vedrà la luce la nuova edizione della IEC 61800-5-1.
Di certo, l’impatto non sarà irrilevante, soprattutto per i costruttori di azionamenti, vista la mole di novità e modifiche.
Solo per dare un’idea, l’attuale bozza è di circa 250 pagine a fronte delle 110 dell’attuale testo normativo: a queste vanno aggiunte altre 160 pagine di allegati per il Nord America.
Sarà inevitabile una fase di studio approfondito, con conseguente adeguamento dei prodotti e dei metodi di prova.
Da ricordare anche che una volta emessa, la norma dovrà poi essere posta al vaglio dei Consulenti della Comunità Europea affinché se ne accerti l’armonizzare con le Direttive Europee applicabili.