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APPLICAZIONE DELLE NORME ALL’ECONOMIA CIRCOLARE

30/06/2020
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Efficienza dei materiali durante le fasi di uso e scarto del prodotto.

L’economia circolare richiede un cambiamento radicale della produzione e dei consumi. Cicli continui per il recupero e il ripristino prodotti, componenti e materiali attraverso strategie quali il riutilizzo, la riparazione, il ricondizionamento e, da ultimo, il riciclo. Si tratta di un approccio sistemico di gestione delle risorse.

Definire le priorità nel campo dell’efficienza dei materiali

Il concetto di economia circolare è piuttosto ampio e comprende aspetti sociali ed economici che non rientrano negli obiettivi dell’attività normativa della IEC; tuttavia la IEC può affrontare aspetti legati all’uso e alla conservazione dei materiali, e cioè gli aspetti legati all’efficienza dei materiali.

L’efficienza dei materiali è una parte fondamentale dell’economia circolare. Questa consiste nel conservare i materiali, rendendo i prodotti più resistenti e riparabili, in modo da facilitare il recupero e il riciclo del materiale al termine della vita di un prodotto. Il fine ultimo dell’efficienza di un materiale è quindi quello di mantenere in uso i materiali il più a lungo possibile e – potenzialmente – per sempre.

L’efficienza dei materiali può essere inserita in una classificazione sulle priorità da considerare durante le fasi di utilizzo e di scarto di un prodotto. Le strategie più favorevoli richiedono una progettazione dei prodotti associata a una più lunga durata della vita dei prodotti stessi, utilizzando la minor quantità di risorse naturali; le strategie meno favorevoli, al contrario, comportano la perdita delle risorse di un materiale, incenerendo il materiale e recuperandone l’energia. In una vera economia circolare, le discariche non sono un’opzione accettabile.

Classificazione delle priorità nelle fasi di produzione e uso del prodotto

I prodotti dovrebbero essere realizzati per consumare la minima quantità di risorse ed essere progettati per durare per periodi di tempo molto lunghi. Durante la fase d’uso di un prodotto, si devono identificare strategie associate alla realizzazione del prodotto che possono essere attuate progettando manufatti che facciano uso di minori quantità di materie prime e che possano durare per periodi di tempo molto lunghi.

Queste strategie possono passare, per esempio, attraverso il riciclo, la riparazione e gli aggiornamenti, così come attraverso il rinnovamento e il ricondizionamento dei prodotti.

Tuttavia, una riparazione è preferibile rispetto ad un rinnovamento, dal momento che il prodotto viene modificato solo in minima parte e quindi sono necessarie minori risorse e minor energia. Attraverso la riparazione, il prodotto offre le stesse funzioni e le risorse sono utilizzate solo per riportarlo alle condizioni iniziali di funzionamento. Attraverso il rinnovamento, invece, sono necessarie risorse supplementari per riportare il prodotto alle sue condizioni originali, oltre alle risorse necessarie per la rivendita, la consegna e l’installazione del prodotto.

Classificazione delle priorità nella fase di scarto

Quando un prodotto giunge alla fase di scarto, gran parte del valore del materiale è già andata persa fin dal momento in cui il prodotto non è più in uso.

Il riciclo dunque dovrebbe essere considerato come l’ultima opzione tra quelle disponibili, dal momento che grandi quantità di risorse e di energia saranno necessarie non solo per riciclare quegli stessi materiali, ma anche per realizzare un nuovo prodotto dai materiali riciclati.

Come prevedibile, la perdita più consistente di materiale avviene durante l’incenerimento del materiale e il recupero di energia, oppure quando questo viene smaltito in una discarica dal momento in cui non è più in uso: il ciclo circolare viene in questo modo interrotto.

Progettare prodotti per l’efficienza del materiale

I costruttori dovrebbero prendere in considerazione ogni stadio delle fasi di uso e di scarto di un prodotto per favorire l’efficienza dei materiali.

Durante la fase di progettazione, occorre prendere in considerazione i materiali utilizzati per la realizzazione di un prodotto. Per esempio, è possibile tentare di ridurre la quantità di materiali utilizzati, ottimizzando la progettazione del prodotto e scegliendo materiali riciclati o componenti riutilizzati.

Focalizzandosi sulla fase d’uso, i prodotti dovrebbero essere progettati in modo tale da estendere la loro durata di vita, rendendoli più semplici da riparare e aggiornare o riutilizzare. Dal momento che i prodotti saranno riutilizzati (rinnovamento o ricondizionamento inclusi), potrebbero avere molteplici proprietari; compito dei costruttori potrebbe anche essere quello di facilitare gli aggiornamenti del software e dell’hardware e la rimozione dei dati sensibili. Inoltre, le parti dovrebbero essere progettate in modo tale da resistere a molteplici cicli di pulizia, smontaggio e rimontaggio.

I prodotti dovrebbero essere progettati per un fine vita efficiente. Ciò significa che i materiali e i componenti utili possono essere recuperati facilmente e in sicurezza, per esempio, rendendo semplice lo smontaggio del manufatto.

Come le norme possono contribuire all’economia circolare

La IEC sta esaminando come normare i requisiti per l’efficienza dei materiali.

Per facilitare una durata di vita più lunga dei prodotti, le norme devono assicurare che, tra le altre caratteristiche del prodotto, siano sufficientemente prese in considerazione la sua sicurezza, le sue prestazioni e la sua affidabilità. Devono inoltre essere valutate questioni come la rimozione e la protezione dei dati, dal momento che i prodotti vengono riutilizzati e cambiano proprietà. Inoltre, è necessario un approccio olistico per garantire che la protezione dell’ambiente non pregiudichi aree quali la sicurezza, la compatibilità elettromagnetica (EMC) e le prestazioni del prodotto.

Ci si aspetta che la legislazione richieda un incremento dell’uso di parti usate, nonché di prodotti che possano essere più facilmente riparati o rigenerati. Avremo bisogno di metodi e strumenti normalizzati per valutare aspetti come la proporzione di componenti riutilizzati o di contenuto riciclato all’interno di un prodotto, e su come valutare la facilità (o la difficoltà) con cui un prodotto può essere riparato o rigenerato. Inoltre, saranno necessarie norme per garantire le caratteristiche del materiale utilizzato, così come per definire i requisiti di affidabilità delle parti.

In ambito IEC, sono stati preparati documenti che sostengono l’efficienza dei materiali per i prodotti elettrici ed elettronici. Alcuni esempi sono:

  • IEC TR 62635 – Rapporto che fornisce informazioni sul fine vita di un prodotto, incluso il calcolo del tasso di riciclo;
  • IEC TR 62824 – Guida relativa alle considerazioni sull’efficienza dei materiali nella progettazione ecocompatibile di prodotti;
  • IEC 62309 – Norma che esamina l’affidabilità dei prodotti che contengono parti usate;
  • IEC 63077 – Norma che specifica il processo per garantire le prestazioni e la sicurezza delle apparecchiature di immagini per uso diagnostico ricondizionate.

Sono attualmente allo studio altre norme. Per esempio, nel TC 111 “Environmental standardization for electrical and electronical products and systems” è attualmente al voto una proposta di nuova norma per valutare la proporzione di componenti riutilizzati presenti nei prodotti; questo Comitato sta inoltre preparando una norma relativa ai principi della circolarità dei prodotti nella progettazione eco-sostenibile.

Il TC 62 “Electrical equipment in medical practice” e il TC 2 “Rotating machinery” stanno preparando, rispettivamente, norme sul ricondizionamento di apparecchiature per uso medico e di macchine rotanti.

Educare la comunità IEC

L’Advisory Committee on Environmental Aspects (ACEA) fornisce indicazioni all’IEC/SMB su questioni legate all’ambiente, includendo l’economia circolare e l’efficienza dei materiali. L’ACEA ha fornito indicazioni alla Comunità IEC riguardo all’economia circolare e al ruolo delle norme.

Il Presidente di ACEA Solange Blaszkowski e il coordinatore di una Task Force specifica, Jens Giegerich, hanno recentemente tenuto un Academy webinar IEC, in cui è stata presentata una panoramica sui principi chiave dell’economia circolare e dell’efficienza dei materiali e sul modo in cui questi incidano sull’attività normativa. L’audio completo e la presentazione del webinar, comprese le risposte alle domande dei partecipanti, sono disponibili sul sito web IEC.

Articolo di Natalie Mouyal pubblicato su IEC e-tech 02/2020

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