Gianluca Cecchinato, Presidente CEI SC 59/61D
Massimiliano Ferrario, Segretario CEI SC 59/61D
Andrea Nafi, Segretario Tecnico CEI SC 59/61D

Condizionatori, pompe di calore e deumidificatori
Studio e formulazione della posizione italiana in relazione ai documenti di sicurezza e prestazioni per pompe di calore, condizionatori d’aria, deumidificatori e umidificatori speciali.
Il SottoComitato si riunisce ogni volta che è necessario assumere una posizione, decide autonomamente, sentiti eventuali altri SottoComitati o Gruppi di lavoro, e riporta al CT 59/61 in occasione della riunione generale.
Il programma di lavoro coincide perlopiù con quello dei corrispondenti Comitati e SottoComitati IEC e CENELEC. Eventuali nuove proposte che si rendono necessarie a livello nazionale, vengono trasposte a livello IEC e CENELEC non appena hanno ottenuto il consenso a livello nazionale. Il SottoComitato mantiene i necessari collegamenti per argomenti specifici con l’UNI.
IEC SC 61D Appliances for air-conditioning for household and similar purposes
CLC TC 61 Safety of household and similar electrical appliances
Presidente: Gianluca Cecchinato
Segretario: Massimiliano Ferrario
Segretario Tecnico CEI: Andrea Nafi
Nato ad Angera (Varese) il 3 settembre 1973, si è laureato in Ingegneria delle telecomunicazioni nel 1998 presso il Politecnico di Milano.
Attualmente è il Regulatory Affairs Leader per la regione EMEA e ASIA presso Whirlpool EMEA Spa di Cassinetta di Biandronno. Esperto in safety e regulatory di prodotti per uso domestico, ha maturato una lunga esperienza in Whirlpool EMEA a cominciare dal 1999 come progettista forni per il mercato nord americano e dal 2005 quale responsabile per la sicurezza di prodotto per la cottura prima del mercato nord americano e poi di quello europeo, con anche la funzione di Quality assurance per i laboratori della cottura di Cassinetta. Dal 2011 è entrato a far parte del mondo normativo sviluppando per Whirlpool EMEA una struttura solida e pro-attiva nel mondo della standardizzazione.
A livello normativo ha ricoperto e ricopre le seguenti principali funzioni:
Ricopre inoltre l’incarico di esperto in numerosi WG e MT costituiti sia a livello internazionale IEC che a livello CLC tra i quali:
Qual è stato e qual è il contributo italiano in sede internazionale IEC ed europea CENELEC?
È fondamentale definire cosa si intende per contributo in sede internazionale ed europea per non confondere la mera presenza fisica con la partecipazione attiva. Ho sempre creduto e combattuto affinché gli esperti fossero tali e non partecipanti e/o uditori di discussioni lunghissime sugli standard internazionali.
La posizione che occupa l’Italia nei Comitati IEC TC 61, CLC TC 61, IEC TC 59 e CLC TC 59X rappresenta l’esperienza e la capacità di contribuire attivamente alle attività normative fondamentali per la sicurezza, il progresso tecnologico e la soddisfazione dell’utente finale.
Il Comitato più attivo, in questo periodo storico, è IEC SC 61D, i suoi Working Group e Maintenance Team.
Lo scopo di questo SottoComitato è quello di preparare standard di sicurezza internazionali relativi alle apparecchiature elettriche utilizzate in applicazioni residenziali, commerciali o dell’industria leggera; tali apparecchiature servono principalmente per condizionare l’aria e contengono un ciclo di refrigerazione o riscaldamento che utilizza un motocompressore o è basato sul principio di assorbimento.
A livello europeo, l’attività principale è legata all’utilizzo dei fluidi frigorigeni, dove l’attuale Norma EN 60335-2-40, che ne limita considerevolmente l’utilizzo in ogni apparecchiatura, è in fase di revisione in quanto si è reso necessario un adeguamento, soprattutto per le apparecchiature di climatizzazione fisse, che normalmente risultano utilizzare una carica di gas refrigerante notevolmente superiore ai limiti previsti dalla norma in vigore.
Numeri alla mano, per fare un esempio, possiamo orgogliosamente riportare che ben 7 esperti italiani sono parte del WG 21 dell’IEC SC 61D (Address A2L, A2 and A3 refrigerants and maintenance of 60335-2-40), Comitato preposto allo sviluppo dei requisiti addizionali per A2L, A2 e A3 refrigeranti a livello internazionale.
Cosa raccoglie dal passato e cosa si propone di fare in più per i prossimi tre anni di mandato?
Cercherò, nel rispondere a questa domanda, di rappresentare fatti analitici, non dogmi o buoni propositi che non sono praticabili.
Questo è il mio secondo mandato e il mio scopo sarà quello di continuare in ciò che credo fermamente cambiando il modus operandi: da Comitato reattivo a Comitato pro-attivo.
L’impegno profuso in questo periodo da parte di tutti gli esperti ha cambiato la visione e l’importanza di incontrarsi e discutere tecnicamente di cosa possiamo migliorare a livello normativo.
Abbiamo attivato meetings in modo regolare e abbiamo cercato di renderli più frequenti per discutere non solo delle proposte ricevute, ma anche di quelle che il SottoComitato stesso potrebbe presentare.
Il SottoComitato si riunisce regolarmente più volte l’anno e all’occorrenza al suo interno vengono costituiti sottogruppi dedicati a specifiche attività normative; ad oggi, per esempio, è attivo il GdL 61D WG 21 che ha lo scopo di esaminare, discutere e raggiungere un accordo sulla posizione nazionale da riportarsi all’interno del IEC/SC 61D/WG 21 sulla base delle questioni proposte dallo stesso WG.
Come pensa di rapportarsi al mondo dell’industria nel nostro Paese?
Qualsiasi considerazione fatta da chi scrive potrà essere considerata inopportuna, di parte o inadeguata da chi legge, non per volontà critica ma per la complessità dell’argomento.
Quale azienda considera importante un incremento di prezzo per essere in linea con i cambiamenti climatici e/o aumentare ulteriormente il livello di sicurezza (già considerato idoneo) che apparentemente può risultare non strettamente necessario?
Credo che il nostro compito di normatori sia quello di portare nelle nostre aziende il messaggio corretto, valutare la reale necessità e vedere sempre con occhi critici.
Penso a una frase che racchiude il mio pensiero: “Non sempre cambiare equivale a migliorare ma per migliorare bisogna cambiare” (Sir Winston Churchill).
Quali sono secondo Lei gli obiettivi prioritari del SC 59/61D?
Ritengo che gli obiettivi prioritari del SottoComitato 59/61D siano quelli di proporre e implementare standard all’altezza dei cambiamenti tecnologici e volti ad una visione sempre più green.
Sembra oramai assodato che la visione europea (e non solo) sia quella di avere prodotti sempre più sicuri, efficienti e che rispettino l’ambiente.
Nato a Milano nel 1987, si è laureato nel 2012 presso il Politecnico di Milano in Ingegneria Energetica.
Dal 2019 è Project Manager nella Federazione ANIMA, dove si occupa in particolare delle attività tecnico-gestionali di segreteria di Assoclima e dei relativi Gruppi di prodotto e delle attività di supporto sulle Direttive UE, Regolamenti UE, Norme nazionali e internazionali e della valutazione del loro impatto sull’industria e sul mercato. Svolge inoltre attività di Advocacy verso le istituzioni italiane ed europee al fine di rappresentare l’industria italiana.
Precedentemente ha lavorato come Project manager in altre realtà industriali ed energetiche, soprattutto nel campo degli impianti idroelettrici.
È anche membro del CTI (Comitato Termotecnico Italiano).
Quali sono le caratteristiche del SottoComitato 59/61D?
Il SC 59/61D “Condizionatori, pompe di calore e deumidificatori” è composto da tecnici qualificati provenienti dalle principali aziende del settore e da rappresentanti delle associazioni nazionali di riferimento.
Fa parte del CT 59/61 “Apparecchi utilizzatori elettrici per uso domestico e similare” e, oltre alla Norma CEI EN 60335-2-88 “Sicurezza degli apparecchi elettrici d’uso domestico e similare Parte 2: Norme particolari per umidificatori da utilizzarsi in sistemi di riscaldamento, ventilazione o di condizionamento dell’aria”, principalmente si occupa della Norma CEI EN 60335-2-40 “Sicurezza degli apparecchi elettrici d’uso domestico e similare – Parte 2: Norme particolari per le pompe di calore elettriche, per i condizionatori d’aria e per i deumidificatori” e della analoga IEC/EN 60335-2-40 “Household and similar electrical appliances – Safety – Part 2-40: Particular requirements for electrical heat pumps, air-conditioners and dehumidifiers”.
Questa norma di sicurezza fa parte della serie CEI EN 60335, una famiglia composta da oltre cento norme di prodotto, che nella versione europea “EN” sono armonizzate alla Direttiva Bassa Tensione.
A livello internazionale è mirror italiano del SottoComitato IEC/SC 61D “Appliances for air-conditioning for household and similar purposes” nonché, per gli aspetti normativi relativi ai condizionatori d’aria, pompe di calore e deumidificatori, è gruppo mirror del Comitato CENELEC CLC/TC 61 (“Safety of household and similar electrical appliances”).
Quali sono le caratteristiche principali dell’attività tecnica svolta dal SC 59/61D?
Personalmente mi sono da poco affacciato al SottoComitato Tecnico del CEI SC 59/61D, che è stato invece a lungo seguito dal mio predecessore, ing. Walter Pennati, al quale va il mio sentito ringraziamento per la collaborazione che abbiamo avuto e per il lavoro svolto in tutti questi anni.
Sicuramente posso dire che viviamo in un mondo in costante accelerazione tecnologica, il lavoro svolto quindi dal SottoComitato vuole rendere disponibile al mondo dell’industria dei testi normativi di riferimento che siano al passo con il progresso tecnologico e che siano in grado di combinare le esigenze di tutela ambientale, che tutti abbiamo a cuore, con le necessità progettuali e produttive delle aziende e con la sicurezza d’uso dei nostri apparecchi.
Qual è, a sua memoria, il punto di forza dell’attività di questo SottoComitato CEI?
Non ho grande memoria storica delle attività del SottoComitato, la mia esperienza però può confermare un presidio costante e puntuale delle principali discussioni in ambito IEC e CENELEC grazie al contributo di tutti i partecipanti al SottoComitato, stimolati dal grande lavoro portato avanti dal Presidente, Ing. Cecchinato, e dal Segretario Tecnico CEI Andrea Nafi.
Questo fa sì che il SottoComitato possa esprimere posizioni e commenti a livello nazionale nelle sedi opportune ogniqualvolta necessario, contribuendo al prestigio stesso del sottocomitato.