Presentazione delle attività del Comitato Tecnico 64 “Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)”

Il contributo delle norme a sostegno del Piano d’azione della Commissione Europea.
A differenza di un sistema in cui la maggior parte della materia arriva al rifiuto, un’economia circolare è rizzata dal paradigma per cui i prodotti di oggi sono le risorse di domani. Il valore dato ai materiali in una “vita successiva”, può infatti minimizzare la generazione di scarti e gli impatti sull’ambiente e il clima.
In quest’ottica la Commissione Europea ha recentemente intensificato le iniziative legislative in campo ambien- tale, introducendo un piano d’azione per l’economia circolare (Circular Economy Action Plan).
Tramite il Mandato M/543 la Commissione, riconoscendo gli standard complementari alla legislazione UE per un’economia circolare, ha chiesto agli Enti europei di normazione CEN, CENELEC ed ETSI di sviluppare un pacchetto di norme tecniche sull’efficienza dei materiali per stabilire i requisiti futuri di progettazione ecocompati- bile in termini di durabilità, riparabilità e riciclabilità dei prodotti.
Per rispondere alla richiesta normativa del Mandato M/543 è stato istituito il Comitato Tecnico trasversale CEN-CLC/JTC 10 (CEN-CENELEC Joint Technical Committee 10) che, ormai attivo da un paio di anni, ha pub- blicato le sue prime norme:
A livello nazionale il Comitato Tecnico 111 CEI “Aspetti ambientali di prodotti elettrici ed elettronici” è il Comitato di riferimento italiano, per il settore elettrotecnico ed elettronico, del CEN CLC JTC 10 “Energy-related products – Material Efficiency Aspects for Ecodesign”.