Le norme video creano uno scenario globale.

Internet of Things, Smart Cities, digitalizzazione dell’industria tra i campi più attuali di cooperazione normativa.
Il primo accordo di cooperazione tra ETSI e IEC risale al 1995. All’epoca, la tecnologia digitale era ai suoi albori con la prima chiamata GSM nel mondo, datata 1991, e gli SMS che seguirono subito dopo, che aprirono la strada
alle successive generazioni della tecnologia delle telecomunicazioni. Queste, a partire dal 1998, sarebbero state sviluppate dal Third Generation Partnership Project (3GPP).
Oggi, il 5G sta sostenendo un’ampia varietà di casi d’uso, di applicazioni e quindi di tecnologie che non si sarebbero nemmeno potute immaginare all’epoca e ci sono ancora molte altre opportunità in vista. ETSI ha sviluppato molti building blocks del 5G, operando al contempo nel più ampio ambito dell’Information and Communication Technologies (ICT).
La IEC è stata fondamentale per diverse tecnologie chiave, tra cui: la produzione, trasmissione e distribuzione di energia, il loro accesso su vasta scala, le batterie, gli apparecchi per uso domestico, le apparecchiature medicali, i semiconduttori, la fibra ottica, le nanotecnologie o la multimedialità.
Oggi tutte queste tecnologie fanno sempre più affidamento sull’ICT per la loro evoluzione. È arrivato pertanto il momento di rinnovare la collaborazione tra IEC ed ETSI.
La connessione digitale onnipresente, la crescente importanza dell’Internet of Things, così come le implicazioni relative alle Smart Cities o alla digitalizzazione dell’industria, vengono immediatamente in mente come
settori pratici di cooperazione tra entrambi gli organismi di normazione.
La confluenza crescente di informazioni e di tecnologie operative (convergenza IT/OT) richiede inoltre un accresciuto coinvolgimento di molteplici stakeholders ed una più stretta collaborazione tra le organizzazioni che sviluppano le norme.
Le aree di reciproco interesse comprendono argomenti tanto diversi come l’ingegneria ambientale, la eHealth (sanità elettronica), i sistemi radio satellitari, i dispositivi indossabili, la realtà aumentata, la sicurezza IT oppure l’Internet of Things, con la IEC che offre agli esperti ETSI ICT le proprie competenze sui sistemi elettrotecnici.
ETSI ed IEC hanno modelli operativi distinti e modalità diverse di diffusione dei rispettivi documenti normativi che però non ne ostacolano la collaborazione. Questo accordo di cooperazione consente ad un osservatore
nominato da una delle due organizzazioni di prendere parte alle riunioni dell’altra e prevede la possibilità di un lavoro tecnico congiunto.
Mentre discutiamo di nuovi settori dell’industria in ambito IoT e di future generazioni nel settore delle telecomunicazioni, dove la sfida è la comunicazione tra miliardi di oggetti, si vuole porre l’attenzione al Summit sull’Intelligenza Artificiale (AI) che si è tenuto presso la sede ETSI.
Con la presenza di circa 200 partecipanti provenienti da diversi settori, il Summit AI è stato il luogo in cui si è avviata una rete di consulenze con il mondo accademico, l’industria, i rappresentanti dei governi di tutto il mondo e la Commissione Europea.
Nella seduta conclusiva è stato osservato che l’applicazione AI in ogni settore obbligherà a considerare attentamente la questione della sicurezza, etica e sociale, e dell’affidabilità, prima di consentire una piena autonomia alla AI.
Questo può costituire una nuova materia di reciproco interesse per entrambe le organizzazioni, avvalendosi del lavoro del System Evaluation Group SEG 10 IEC “Ethics in Autonomous and Artificial Intelligence Applications”; si tratta di un gruppo di esperti incaricato di valutare le questioni etiche legate alle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale e Autonoma.
Articolo di L. Romero, Direttore Gen. ETSI, IEC SMB Newsletter May 2019
Il CEI e l’ETSI: Protocollo d’intesa ISCTI – CEI – UNI
Nel settembre 2018 il CEI ha sottoscritto un Protocollo d’intesa con l’UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione e il Ministero dello Sviluppo Economico – Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione (*), con l’obiettivo di incrementare il livello di rappresentatività del Paese in ambito internazionale in ambito ITU e ETSI.
(*) L’ISCTI, Direzione Generale del Ministero dello Sviluppo Economico, svolge attività di studio e ricerca scientifica nel campo dello sviluppo delle tecnologie delle comunicazioni e dell’informazione, delle reti di nuova generazione, della sicurezza delle reti, della qualità del servizio e della tutela delle comunicazioni, anche mediante convenzioni con enti e istituti di ricerca specializzati nel settore, nonché di predisposizione di normativa tecnica e di partecipazione alle attività di standardizzazione svolte in ambito ETSI e ITU, di certificazione di apparecchiature e sistemi, di formazione e di alta specializzazione tecnica.
Il Protocollo consente di rafforzare la collaborazione tra CEI e UNI e ISCTI costituendo un unico riferimento nazionale nei confronti delle organizzazioni internazionali ITU ed ETSI. Tra i temi cruciali nell’ambito del settore ICT, sicurezza informatica ed evoluzione digitale avranno un ruolo di rilievo. Un altro importante obiettivo è quello di avviare iniziative di formazione e promuovere scambi di esperienze: in quest’ottica, sarà profuso l’impegno nell’organizzare eventi e iniziative su tematiche di interesse comune.
L’accordo, entrato in vigore il 5 settembre 2018, ha validità di tre anni, con rinnovo automatico per periodi di pari durata.