L’impegno del CEI in sede internazionale: Italia tra i primi 5 Paesi Membri IEC nello sviluppo degli standard del settore.

La partecipazione italiana agli obiettivi strategici degli enti normatori europei.
È proseguita l’attività “core” del CENELEC con l’elaborazione e pubblicazione di norme europee (EN) e documenti normativi che, approvati in base alle Internal Regulation del CEN/CENELEC e recepiti nei Paesi dell’UE e dell’EFTA, garantiscono la libera circolazione dei prodotti sicuri all’interno dei 34 Paesi aderenti al sistema.
Sono divenute pienamente operative le Guide CEN CENELEC che affinano le modalità di partecipazione ai lavori, ampliando la possibilità di membership anche ai Paesi non ricadenti nelle condizioni previste dallo Statuto CENELEC. Ora, oltre ai 34 Membri a pieno titolo, sono previsti anche: Paesi Affiliati, formalmente riconosciuti dalla Unione Europea come potenziali candidati a diventare membri della UE (attualmente sono 3 – Albania, Bosnia and Herzegovina, Montene- gro) e Companion Standardization Bodies, ovvero Paesi con Comitati nazionali, già membri della IEC, interessati a collaborare più stretta- mente con il CENELEC (attualmente sono 10, tra i quali Marocco, Tunisia, Egitto, Giordania, Israele e Moldavia). Infine, il CENELEC ha in atto accordi di collaborazione con più di 13 Cooperating Partners, che rappresentano tutti i più importanti stakeholders industriali europei.
Gli argomenti determinanti per il futuro del CENELEC, ossia l’applicazione del Regolamento UE 1025/2012 e la “European Standardization Strategy 2020”, sono stati oggetto di vari incontri e le decisioni prese su questi temi durante l’Assemblea Generale del CENELEC, a Edimburgo – a cui hanno partecipato il Presidente Eugenio Di Marino, il Direttore Generale Roberto Bacci e il Direttore Tecnico Cristina Timò – sono state il riferimento delle successive azioni del CENELEC. Sul primo tema, i vertici del CENELEC sono stati in continuo collegamento con i rappresentanti della Commissione per riportare in modo coordinato come ESO Europei – e come 34 Comitati nazionali membri – l’attività normativa in corso.
Da evidenziare le azioni attuate per mettere in pratica i criteri di “openess”, “transparency”, “coherence” e “inclusiveness” (in particolare di PMI, stakeholder ambientali e rappresentanti dei lavoratori), che sono gli elementi caratterizzanti dei Comitati nazionali aderenti al CENELEC rispetto ad altre organizzazioni con rappresentatività non bilanciata, quali i Fora e i Consortia. Anche nel 2017 è stato consegnato il rapporto ufficiale alla Commissione in base al Regolamento 1025/2012, in cui sono state evidenziate azioni di miglioramento continuo. Alla fine dell’anno il CEI ha superato brillantemente la verifica periodica coordinata dal CCMC, di Peer Assessment di conformità al Regolamento 1025/2012 e ai criteri di cui sopra.
Le basi della strategia della normazione europea (Strategy 2020) sono state ulteriormente consolidate, per fornire una continuità e un aggiornamento del documento per i prossimi anni, sia in ambito BT (per il lavoro tecnico) sia in ambito del Gruppo di Lavoro del CA “Policy”. Questo complesso lavoro ha portato all’elaborazione del “CENELEC Strategy Implementation Plan”.
È stata ribadita la stretta correlazione tra lavori normativi IEC e CENELEC, invitando il BT a mettere in pratica azioni ancora più incisive per evitare la duplicazione dei lavori in ambito IEC e CENE- LEC e ottimizzare al massimo le risorse dedicate dai Soci dei Comitati nazionali del CENELEC. Con l’IEC si sono inoltre concordate le azioni per rendere operativo l’Accordo di Francoforte, evoluzione dell’Accordo di Dresda, sottoscritto nell’ottobre 2016. Con lo snellimento delle procedure si intende aumentare la percentuale delle pubblicazioni CENELEC derivate da IEC – attestatasi da anni tra l’80% e il 90% e oltre. In base a questo accordo sono stati rinforzati obblighi reciproci tra IEC e CENELEC per la protezione del copyright dei documenti normativi.
Nei rapporti con la Commissione Europea, che ha confermato la volontà di ridefinire le modalità di collaborazione con gli ESO, gli incontri sul tema sono stati molto fitti. In relazione alla richiesta di riduzione sensibile dei tempi di elaborazione delle norme (dimezzamento dei tempi registrati nel 2009 entro il 2020), il CENELEC, con il CEN, ha riesaminato le procedure in essere per individuare spazi per la riduzione dei tempi senza comprimere eccessivamente la fase fondamentale di ricerca del consenso.
Su questo punto il BT CENELEC ha avviato azioni di revisione delle procedure ed è in contatto con l’IEC per intervenire su quelle oggetto dell’accordo di Dresda/Francoforte allo scopo di parallelizzare ulteriormente alcune fasi.
Nel 2017 sono stati resi operativi i seguenti Mandati, denominati “Standardization Requests”, che riguardano il CENELEC:
M/553 (CEN, CENELEC e ETSI) Standardization Request with regard to advanced garments and ensembles of garments that provide protection against heat and flame, with integrated smart textiles and non-textile elements for enhanced health, safety and survival capabilities;
Nel corso dell’anno si sono tenuti numerosi incontri tra Presidenti CEN e CENELEC e Direttori delle DG della Commissione competenti per le diverse Direttive per trovare una soluzione.
Da segnalare infine che nel 2017 è stato rinnovato il contratto con gli ESOs per il finanziamento dei Consulenti NAC, ma nel 2108 cambieranno completamente le procedure in quanto i Consulenti saranno gestiti direttamente dalla Commissione tramite una Società di consulenza.
Gli Organi tecnici congiunti CEN-CENELEC (ed ETSI), soprattutto per i settori di normazione europea di notevole attualità (Smart energy e Smart metering, Electromobility, Energy Efficiency, Smart home, Smart cities, Accessibility, Ecodesign, Healthcare, ICT, ecc.), hanno continuato ad operare per focalizzare gli Organi tecnici competenti sulle attività prioritarie.
Da segnalare la costituzione dei seguenti CT con- giunti CEN CENELEC per affrontare le tematiche orizzontali:
In questi organi congiunti sono fortemente coinvolti sia esperti CEI di stakeholders, sia personale di struttura nella fase di avvio. Sono in corso azioni di coordinamento con UNI in ambito nazionale.
Da segnalare nell’anno l’impegno del CEN e CENELEC nel verificare la rispondenza dell’attuale governance alle esigenze di tutti i portatori di interesse, in base alle raccomandazioni emerse dal progetto FLES II (Future Landscape European Standardization) conclusosi nell’anno.
Attraverso il Gruppo di Lavoro Policy si sono avviate iniziative per un maggior coinvolgimento dell’Industria negli organi di Governance tra le quali la definizione del ruolo e compiti del nuovo organo IAF (Industry Advisory Forum).
Sul fronte della “politica” del CENELEC verso Paesi o aree extra-europee, gestita dal CA tramite un Gruppo “Policy”, si segnala il rinnovo del progetto di collaborazione, sponsorizzato dalla Commissione, con la Cina e l’India per gli aspetti normativi, e la gestione di collaborazioni, con diversi gradi di coinvolgimento. MoU sono in corso per esportare il modello europeo di libera circolazione delle merci in organizzazioni regionali quali AMN (MERCOSUR Association for Standardization), EASC (EuroAsian Interstate Council for Standardization, Metrology and Certification), GSO (Standardization Organization of the Cooperation Council for the Arab States of the Gulf), COPANT (Pan American Standards Commission), EEC (Eurasian Economic Commission), SARSO (South Asian Regional Stan- dards Organization), AFSEC (African Electro- technical Standardization Commission), AIDMO (Arab Industrial Development and Mining Organization), CANENA (Council for Harmonization of Electrotechnical Standards of the Nations of the Americas).
Accordi bilaterali sono attivi con JISC (Japanese Industrial Standards Committee), KATS (Korean Agency for Technology and Standards), Rosstan- dart (Federal Agency for Technical Regulating and Metrology), SAC (Standardization Admini- stration of the People’s Republic of China), SCC (Standards Council of Canada).
Il CENELEC ha perseguito l’ulteriore integrazione dei propri strumenti informatici con quelli dell’IEC, in particolare per quanto riguarda la piattaforma comune per la gestione dei documenti di lavoro dei WG dei Comitati Tecnici, sia IEC sia CENELEC.
Si sono esercitate forti pressioni sia su ISO che su IEC per favorire la collaborazione in ambito informatico e realizzare strumenti informatici comuni che possano essere utilizzati dagli esperti di ISO, IEC, CEN e CENELEC.
Infine è stato avviato il progetto a largo respiro sulla Digitalizzazione. È stato concordato un action plan e costituito un Digital Transformation Steering Committee che coordina quattro pro- getti pilota:
La situazione tecnico-organizzativa sopra descritta per l’ambito CENELEC è ben presidiata dall’Italia che, come noto, è membro fondatore di questo organismo europeo. Il CEI ha un membro permanente nel CA CENELEC, un membro nel BT e detiene attualmente 7 Presidenze e 19 Segreterie di Organi tecnici e Segreterie relatrici, con partecipazione attiva di 276 esperti a più di 600 tra Comitati, SottoComitati, Gruppi di Lavoro e Working Groups del BT.
DATI CENELEC 2017
Produzione Normativa
Norme Europee pubblicate nel 2017: 474
Totale Norme Europee in vigore: 7.026
Altri documenti in vigore: 266
Organi Tecnici CENELEC: 387
di cui
Comitati e SottoComitati: 78
Altri organi: 309