Elenchi aggiornati di tutti i documenti normativi in preparazione e pubblicati dal CEI

L’anno passato l’attività del CENELEC è proseguita con l’elaborazione e pubblicazione di Norme Europee (EN) e documenti normativi che, approvati in base alle Internal Regulation del CEN/CENELEC e recepiti nei Paesi dell’UE e dell’EFTA, garantiscono la libera circolazione dei prodotti all’interno dei 34 Paesi aderenti al sistema
Nel 2018 la produzione normativa del CENELEC (tabella 1) è stata più ridotta del volume previsto (circa il 20% in meno) e della produzione dell’anno precedente.
Questo è principalmente attribuibile al numero ridotto delle norme validate dai Consulenti della Commissione per essere proponibili per l’armonizzazione ai fini delle Direttive europee applicabili.
La principale ragione è riconducibile a problemi legati dell’avvio della nuova procedura di valutazione dei Consulenti (HAS Consultants).
L’applicazione del Regolamento UE 1025/2012 e la elaborazione degli obiettivi relativi alla “European Standardization Strategy 2020”, sono stati oggetto di vari incontri e le decisioni prese su questi temi durante l’Assemblea Generale del CENELEC, a Bled (Slovenia) il 21 giugno – a cui hanno partecipato il Presidente Eugenio Di Marino, il Direttore Generale Roberto Bacci, Cristina Timò e Ivano Visintainer – sono state il riferimento delle successive azioni del CENELEC.
I vertici del CENELEC sono stati in continuo collegamento con i rappresentanti della Commissione per affrontare in modo coordinato come ESO Europei – e in rappresentanza dei 34 Comitati nazionali membri – l’attività normativa in corso. Da evidenziare le azioni attuate per mettere in pratica i criteri di “openess”, “transparency”, “coherence” e “inclusiveness” (in particolare per PMI, stakeholder ambientali e rappresentanti dei lavoratori), che sono gli elementi caratterizzanti dei Comitati nazionali aderenti al CENELEC. Anche nel 2018 è stato consegnato il rapporto ufficiale alla Commissione in base al suddetto Regolamento, in cui sono state evidenziate le azioni di miglioramento continuo.
Le basi della strategia della normazione europea (Strategy 2020) sono state ulteriormente consolidate, sia in ambito Technical Board – BT (per il lavoro tecnico) sia in ambito del Gruppo di Lavoro “Policy” dell’Administrative Board (CA).
In BT è stata ribadita la priorità di correlazione tra lavori normativi IEC e CENELEC. È stata pertanto finalizzata la Guida pratica all’applicazione del Frankfurt Agreement, sottoscritto nell’ottobre del 2016. Con lo snellimento delle procedure, una maggiore sincronizzazione dei lavori nelle varie fasi di elaborazione e uno scambio più frequente e standardizzato dei dati sullo stato dei lavori IEC e CENELEC si intende aumentare la percentuale delle pubblicazioni CENELEC che derivano dall’applicazione del Frankfurt Agreement, attestatasi nel 2018 all’82%. In base a questo accordo sono stati rinforzati gli obblighi reciproci tra IEC e CENELEC per la protezione del copyright dei documenti normativi.
Nei rapporti con la Commissione Europea, che ha confermato la volontà di aggiornare le modalità di collaborazione con gli ESO, gli incontri sul tema sono stati molto fitti. In relazione alla richiesta di riduzione dei tempi di elaborazione delle norme (dimezzamento dei tempi registrati nel 2009 entro il 2020 per le norme oggetto di Mandato/Standardization Request), CENELEC e CEN hanno riesaminato le procedure in essere per individuare spazi per la riduzione dei tempi senza comprimere eccessivamente la fase fondamentale di ricerca del consenso. Su questo punto il BT CENELEC ha avviato azioni di revisione delle procedure ed è in contatto con l’IEC per intervenire sui progetti IEC oggetto dell’accordo di Francoforte allo scopo di parallelizzare ulteriormente alcune fasi, soprattutto per inserire appena possibile la fase di verifica del consulente della Commissione sulle Direttive applicabili nei progetti in lavorazione in ambito IEC.
Per quanto riguarda l’applicazione del nuovo Vademecum, documento della Commissione che esprime i principi generali per rendere le norme elaborate dal CENELEC in condizioni di essere candidate ad essere citate su OJEC, ci sono state ancora difficoltà per molte norme armonizzabili ai fini di Direttive importanti per il CENELEC. Nel corso dell’anno ha preso l’avvio l’intervento di una società di consulenza incaricata dalla Commissione per gestire la procedura prevista dal Vademecum, il che ha comportato una riduzione del numero delle norme ferme per la citazione sul OJEC, lasciando tuttavia ancora aperte criticità ricorrenti, in particolare con riferimento alla LVD, RED e EMC, che si spera si risolvano nel 2019. Per queste Direttive di ricorda che sono attivi dei Standardization Requests (prima denominati “Mandati”).
In ambito BT CENELEC c’è stata una stretta collaborazione con l’omologo organo CEN per gestire le tematiche trasversali: hanno continuato ad operare gli Organi tecnici congiunti CEN-CENELEC (ed ETSI), soprattutto per i settori di normazione europea di notevole attualità (Smart energy e Smart metering, Electromobility, Energy Efficiency, Smart home, Smart cities, Accessibility, Ecodesign, Healthcare, ICT, ecc.), per focalizzare gli Organi tecnici competenti sulle attività prioritarie. Da segnalare la costituzione dei seguenti CT congiunti CEN CENELEC per affrontare le tematiche orizzontali:
In questi organi congiunti sono coinvolti diversi esperti CEI. Sono in corso azioni di coordinamento con UNI in ambito nazionale. Sono stati inoltre avviati gruppi di coordinamento con l’industria come lo Industry Advisory Forum (IAF) e la Commissione Europea con l’European Policy Hub (EPH).
Sul fronte delle politiche del CENELEC verso Paesi o aree extra-europee, gestita dal CA tramite il Gruppo “Policy”, si segnala il rinnovo del progetto di collaborazione, sponsorizzato dalla Commissione, con la Cina e l’India per gli aspetti normativi e la gestione di collaborazioni, con diversi gradi di coinvolgimento, con gli Stati Arabi del Golfo (GSO) e la African Electrotechnical Standardization Commission (AFSEC).
Altri MoU sono in corso di finalizzazione per esportare il modello europeo di libera circolazione delle merci in organizzazioni regionali quali: AMN (MERCOSUR Association for Standardization), EASC (EuroAsian Interstate Council for Standardization, Metrology and Certification), COPANT (Pan American Standards Commission), EEC (Eurasian Economic Commission), SARSO (South Asian Regional Standards Organization), AIDMO (Arab Industrial Development and Mining Organization), CANENA (Council for Harmonization of Electrotechnical Standards of the Nations of the Americas).
Sono attivi accordi bilaterali con JISC (Japanese Industrial Standards Committee), KATS (Korean Agency for Technology and Standards), Rosstandart (Federal Agency for Technical Regulating and Metrology), SAC (Standardization Administration of the People’s Republic of China), SCC (Standards Council of Canada).
Il CENELEC ha perseguito l’ulteriore integrazione dei propri strumenti informatici con quelli dell’IEC.
Da fine 2018 è operativo l’uso della medesima piattaforma di webconferencing per ISO, IEC, CEN e CENELEC. È stato inoltre avviato il progetto a largo respiro sulla digitalizzazione. Su questo tema è proseguita l’attività secondo l’Action Plan coordinato dal Digital Transformation Steering Committee che opera con quattro progetti pilota: “Online standardization”, relativo alla realizzazione di progetti di norme ed utilizzabile da esperti che lavorano negli Organi tecnici, “Standards of the future”, relativo a norme accessibili online in formato diverso da pdf, “Establish strategic alliances” e “Explore Open Source Software Innovation”.
La situazione tecnico-organizzativa sopra descritta è ben presidiata dal CEI che è membro fondatore del CENELEC. Il CEI ha un membro permanente nel CA CENELEC, un membro nel BT e detiene attualmente 7 Presidenze e 18 Segreterie di Organi tecnici e Segreterie relatrici, con partecipazione attiva di 275 esperti negli Organi Tecnici.