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L’ATTIVITÀ NORMATIVA INTERNAZIONALE DEL SETTORE NEL 2019

24/07/2020
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Attività 2019 IEC

A chiusura dell’anno fiscale scorso, si riporta di seguito una sintesi delle principali attività svolte a livello internazionale in sede IEC, alle quali il CEI ha partecipato con i propri esperti e membri.

La famiglia IEC – International Electrotechnical Commission, l’organismo mondiale di normazione elettrotecnica – è costituita da 86 Paesi aderenti, di cui 62 Paesi Membri a pieno titolo e 24 Paesi Associati (che hanno diritti ridotti di partecipazione ai lavori normativi e non sono eleggibili negli organi statutari della IEC). A questi si aggiungono 87 Paesi Affiliati, Paesi in via di sviluppo che aderiscono con quote di partecipazione ridotte e possono adottare le Norme IEC.

Nel periodo da luglio 2018 a giugno 2019, IEC ha pubblicato 528 documenti normativi, dei quali il 43% sono nuove pubblicazioni ed il 57% sono aggiornamenti. Al 30 giugno 2019 la libreria dell’IEC conteneva più di 10.000 documenti, compresi quelli congiunti con ISO e ISO/IEC JTC1. Di questi circa 7.725 sono IEC, con il conseguente impegno in capo a IEC del loro costante aggiornamento.

Il 2019 per l’IEC è stato l’anno in cui sono proseguite le azioni per implementare il Master Plan IEC, approvato nel settembre 2017. Sono state investite notevoli risorse dalla Comunità IEC (Central Office, Membri del Council Board, SMB, MSB, CAB e Comitati Nazionali) per attuare gli obiettivi del Master Plan che, in sintesi, sono:

  • anticipare le necessità del mercato, assicurando una posizione rilevante alla IEC
  • assicurare una sostenibilità finanziaria a lungo termine della IEC
  • rispondere proattivamente alle esigenze dei portatori di interesse
  • realizzare processi, azioni e strumenti efficienti.

Nel contempo, sono continuate le azioni già intraprese negli anni passati, tra le quali:

  • focalizzazione dell’attività tecniche sulle nuove tecnologie, applicando l’approccio sistemico delineato dallo Standardization Management Committee (SMB) alle nuove aree
  • incoraggiamento alla partecipazione attiva ai lavori normativi dei Paesi aderenti tramite attività di mentorship, seminari e workshop mirati
  • pubblicazione da parte del MSB (Market Strategy Board) di due libri bianchi, uno relativo a “Semantic interoperability: challenges in the digital transformation age” e l’altro su “Cyber security and resilience guidelines for the smart energy operational environment” (entrambi I libri bianchi sono scaricabili dal sito IEC)
  • estensione degli accordi con Regolatori, Associazioni intergovernative e ricerca di rapporti sempre più sinergici con istituzioni internazionali e altri organismi (per esempio Fora e Consortia)
  • protezione maggiore del marchio IEC e del copyright delle pubblicazioni IEC
  • focalizzazione sull’attività di certificazione (di prodotto e di sistema) come strumento di penetrazione di mercato.

I rapporti con i Membri IEC, cioè i Comitati Nazionali, sono stati intensificati soprattutto in relazione gli aspetti finanziari, economici e agli strumenti informatici. Sono stati inoltre organizzati web forum tra il Segretario Generale IEC e i Segretari dei Comitati Nazionali.

L’83esimo General Meeting IEC si è svolto dal 21 al 25 ottobre 2019 a Shanghai in Cina. In tale occasione si sono svolte le consuete riunioni strategiche che riuniscono i Presidenti e i Segretari generali dei NC (Comitati Nazionali) full-members della IEC.

Il Council costituisce il momento decisionale ufficiale di tutto il General Meeting, a cui partecipano tutte le delegazioni nazionali dei Paesi membri; per l’Italia sono intervenuti Riccardo Lama, Presidente Generale CEI e Ivano Visintainer, Direttore Tecnico CEI.

Il CEI è presente con un suo membro eletto nel Council Board (CB), l’organo statutario dell’IEC equivalente al Board of Directors di un’azienda, che riporta direttamente al Council e ha le responsabilità del management ordinario e le funzioni operative per l’attività IEC.

Il GM ha ospitato circa 100 Organi Tecnici a cui hanno partecipato attivamente 60 esperti designati dal CEI. Tra gli Organi tecnici che si sono riuniti, 10 Comitati hanno Officers italiani.

Il contributo italiano all’attività dell’IEC è completato dalla partecipazione allo Standardization Management Board (SMB) di Ivano Visintainer, Direttore Tecnico del CEI e di Simone Germani, in qualità di alternate.

L’SMB è responsabile della strategia normativa dell’IEC, con poteri decisionali relativi alla gestione tecnica dei lavori normativi, dei lavori degli Organi Tecnici e dei collegamenti con le altre organizzazioni internazionali. Controlla che le priorità dell’attività tecnica siano definite secondo le raccomandazioni degli Advisory Committees ed è anche responsabile della nomina di Presidenti dei Comitati Tecnici. L’SMB, che normalmente si riunisce tre volte all’anno, è composto dal Presidente, che è anche uno dei Vice-presidenti IEC, da un Segretario, dal Segretario Generale IEC e da 15 membri eletti dal Consiglio IEC, tra i quali l’Italia.

All’SMB riferiscono:

  • i SEG (System Evaluation Group), che hanno il compito di valutare il modo più efficace in ambito IEC per trattare l’argomento normativo oggetto dell’analisi del gruppo (Comitato Tecnico, Comitato di Sistema o altra tipologia di Organo Tecnico):
    • SEG 9 “Smart Home/Office Building Systems” per affrontare la tematica dell’automazione degli edifici residenziali ed in uffici
    • SEG 10 “Ethics in Autonomous and Artificial Intelligence Applications” con il compito di formulare raccomandazioni all’SMB sul modo migliore di affrontare in ambito IEC la tematica dell’etica, con particolare attenzione ai sistemi autonomi e al’AI (Artificial Intelligence)
    • SEG 11 “Future Sustainable Transportation” con il compito di formulare raccomandazioni all’SMB sul modo migliore di affrontare dal punto di vista normativo il passaggio in atto verso sistemi di trasporto sostenibili;
  • gli Advisory Committees (AC), gruppi consultivi permanenti:
    • ACEA “Advisory Committee on Environmental Aspects”
    • ACOS “Advisory Committee on Safety”
    • ACTAD “Advisory Committee on Electricity Transmission and Distribution”
    • ACEC “Advisory Committee on Electromagnetic Compatibility”
    • ACEE “Advisory Committee on Energy Efficiency”
    • ACSEC “Advisory Committee on Security”.

Accanto agli Advisory Committees, in SMB si sono costituti gli Strategic Groups (SG), che affrontano tematiche innovative trasversali, con lo scopo di colmare gap normativi specifici, proporre sinergie tra TC esistenti ed attivare collaborazioni con altre organizzazioni che trattano il medesimo tema, nel rispetto dei principi che caratterizzano l’attività normativa dell’IEC:

  • SG 11 “Hot Topic Radar” che ha lo scopo di monitorare in modo proattivo le nuove tematiche normative legate alle tecnologie emergenti ed i cambi tecnologici che potenzialmente potrebbero avere ripercussioni significative sull’attività normativa IEC
  • SG 12 “Digital Transformation” con l’obiettivo di diventare il riferimento per l’implementazione delle nuove tecnologie di digitalizzazione legate all’attività normativa svolta in ambito IEC (sviluppo, consegna ed uso dei prodotti normativi)
  • SG 13 “Working with consortia”, che ha l’obiettivo di definire delle linee guida per regolamentare ed incrementare la collaborazione tra IEC ed i Consortia.

L’SMB è strutturato in Gruppi di Lavoro ad hoc (AhG) che vengono costituiti con compiti ben

precisi e hanno una durata limitata:

  • Ahg 76 “Masterplan Implementation”
  • Ahg 85 “IEC Secretariats”.

Sempre a Shanghai si è svolto il decimo IEC Young Professionals Workshop rivolto a giovani esperti che si avvicinano al mondo della normazione. Ad esso hanno partecipato tre giovani esperti, italiani selezionati in base alle segnalazioni di Società, Enti, Associazioni ed Istituzioni associate al CEI ed operanti nel settore elettrotecnico, elettronico e dell’ICT. L’obiettivo è quello di far conoscere in maniera approfondita le varie attività normative della IEC a giovani professionisti e promuovere la futura partecipazione attiva delle nuove leve emergenti.

Il programma del Workshop, della durata di tre giorni durante i General Meeting annuali, ha previsto sessioni specifiche tenute da Officer del Central Office IEC e la partecipazione parziale alle riunioni del SMB, CAB e Comitati Tecnici di loro interesse. La Direzione del CEI è stata coinvolta, oltreché in fase di individuazione dei possibili candidati, anche in fase di mentoring/tutoring dei tre esperti italiani sia prima sia durante il Workshop.

Il CEI, membro dell’IEC fin dalla sua fondazione, contribuisce all’attività normativa dell’IEC in modo significativo con 13 Segreterie e 14 Presidenze di Organi Tecnici, circa 600 esperti messi a disposizione dai membri del CEI per la partecipazione a Working Groups, Maintenance Teams, Project Teams; ricoprendo anche apprezzati ruoli di Convenorship, l’Italia si attesta tra i primi Paesi Membri IEC che contribuiscono all’attività tecnica del settore dell’elettrotecnologia.

Il CEI, in considerazione delle partecipazioni negli organi tecnici ha raggiunto la quarta posizione in ambito mondiale per le Presidenze detenute e la sesta posizione per Segreterie; questo comporta, in coerenza con le regole IEC, una posizione di diritto nell’SMB, di rilevante importanza per l’influenza in ambito normativo.

Il CEI, come Full-member della IEC, partecipa attivamente come P-member a 165 e come O-member a 21 tra TC e SC IEC, per un totale di presidio di 186 Organi Tecnici. Rappresentanti CEI sono presenti in tutti gli organi di governance e nei Comitati consultivi delle strutture di vertice.





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