Sintesi delle principali attività svolte in ambito CENELEC e contributo italiano alla normazione europea.

Le principali attività svolte in ambito IEC per lo sviluppo della normativa del settore nel mondo.
Nel 2016 la famiglia IEC è costituita da 170 (60+23+87) Paesi, di cui 60 Paesi Membri a pieno titolo e 23 Paesi Associati (che hanno minori diritti di partecipazione ai lavori normativi, ricevono tutta la documentazione e non sono eleggibili negli organi statutari della IEC), nonché 87 Paesi Affiliati che aderiscono con quote di partecipazione ridotte e possono adottare le Norme IEC. Di questi, 44 hanno adottato le Norme IEC. Tutti insieme rappresentano il 98% della popolazione mondiale e producono il 96% di energia elettrica mondiale.
Nel corso dell’anno c’è stata una vivace consultazione tra Paesi Membri per individuare i punti salienti del nuovo Masterplan, che dovrebbe essere approvato a fine 2017. L’attività della IEC è continuata comunque secondo le linee guida dell’attuale Piano Strategico approvato nel 2011:
L’80esimo General Meeting IEC si è svolto a Francoforte dal 10 al 14 ottobre 2016.
In tale occasione si è riunito il Council, che costituisce l’organo decisionale ufficiale della IEC, a cui partecipano tutte le delegazioni nazionali dei Paesi membri. L’attuale Presidente IEC Junji Nomura, a cui subentrerà nel 2017 James Shannon, statunitense, ha tenuto il suo discorso molto articolato sul ruolo dell’IEC e su come vede la sua evoluzione negli anni futuri; Frans Vreeswijk, Segretario Generale, ha presentato una relazione sui risultati raggiunti dall’attività IEC nel corso dell’anno, i cui punti qualificanti sono:
In tale occasione si sono svolte le consuete riunioni strategiche che riuniscono i Presidenti degli 83 NC che sono full-members, alle quali hanno partecipato il Presidente CEI, Eugenio Di Marino e il Direttore Generale del CEI, Roberto Bacci.
Il CEI è presente con un membro eletto nel Council Board, Valerio Battista. Il CB (Council Board) è l’organo statutario dell’IEC equivalente al Board of Directors di un’azienda; riporta direttamente al Council che gli ha delegato le responsabilità del management ordinario e le funzioni operative per l’attività IEC. È presieduto dal Presidente IEC ed è costituito da quindici membri eletti dal Consiglio.
A Francoforte si sono riuniti circa 150 Organi tecnici a cui hanno partecipato attivamente i nostri esperti CEI. In totale, tra il 1 e il 14 ottobre, 77 italiani esperti hanno partecipato a 44 riunioni di Organi tecnici. Tra gli Organi tecnici che si sono riuniti, 8 contano Presidente o Segretario italiano.
Il contributo italiano all’attività dell’IEC è completato dalla partecipazione al SMB di Cristina Timò, Direttore Tecnico del CEI, membro in carica per il secondo triennio fino a dicembre 2016, e di Ivano Visintainer, Coordinatore Attività Normative del CEI, come alternate member, che diventerà membro effettivo a partire dal 2017.
L’SMB è responsabile della strategia normativa dell’IEC, con poteri decisionali relativi alla gestione tecnica dei lavori normativi IEC, tra i quali la creazione e/o scioglimento dei Comitati Tecnici (TCs), alla determinazione degli obiettivi e al controllo del rispetto della programmazione dei lavori degli Organi tecnici e dei collegamenti con le altre organizzazioni internazionali. Esso controlla che le priorità dell’attività tecnica siano definite secondo le raccomandazioni degli Advisory Committees ed è anche responsabile della nomina di Presidenti dei Comitati Tecnici.
L’SMB, che normalmente si riunisce tre volte all’anno, è composto dal Presidente, che è anche uno dei Vice-presidenti IEC, da un Segretario, dal Segretario Generale IEC e da 15 membri eletti dal Consiglio IEC. L’Italia vi partecipa senza sottoporsi ad elezione grazie al contributo fornito all’attività normativa in termini di numero di Segreterie di Organi tecnici detenute. All’SMB riferiscono anche:
SEG (System Evaluation Group), che hanno il compito di valutare il modo più efficace in ambito IEC per trattare l’argomento normativo oggetto dell’analisi del gruppo (Comitato Tecnico, Comitato di Sistema o altra tipologia di Organo tecnico). Attualmente sono operativi:
o SEG 6 “Non-traditional Distribution networks/Microgrids”
o SEG 7 “Smart Manufacturing” strettamente correlato a Industria 4.0
o SEG 8 “Communication Technologies and Architectures of Electrotechnical Systems”, comprese le comunicazioni via internet
o SEG 9 “Smart Home/Office Building Systems”, per affrontare la tematica dell’automazione degli edifici residenziali ed in uffici;
Advisory Committees (AC) gruppi consultivi permanenti che attualmente sono:
o ACEA “Advisory Committee on Environmental Aspects”
o ACOS “Advisory Committee on Safety”
o ACTAD “Advisory Committee on Electricity Transmission and Distribution”
o ACEC “Advisory Committee on Electromagnetic Compatibility”
o ACEE “Advisory Committee on Energy Efficiency”
o ACSEC “Advisory Committee on Security”
o ACART “Electrotechnical Applications of Robotic Technologies”.
L’SMB si è strutturato in Gruppi di Lavoro ad hoc (AhG) che vengono costituiti con compiti ben precisi e hanno una durata limitata. Attualmente sono operativi:
Sempre a Francoforte si è svolto il settimo IEC Young Professionals Workshop rivolto a giovani esperti che si avvicinano al mondo della normazione. Ad esso hanno partecipato due giovani tecnici italiani, selezionati in base alle segnalazioni di Società, Enti, Associazioni e Istituzioni associate al CEI, e operanti nel settore elettrotecnico, elettronico e dell’ICT.
Ogni National Committee può infatti indicare almeno un rappresentante di giovane professionista (correlato all’entità di partecipazione ai lavori normativi IEC) che ha partecipato a sessioni di training dedicate. L’obiettivo è quello di far conoscere in maniera approfondita le varie attività normative della IEC a giovani professionisti e promuovere la futura partecipazione attiva delle nuove leve emergenti.
Il programma, appositamente dedicato a loro, della durata di tre giorni durante i General Meeting annuali, ha previsto sessioni specifiche tenute da Officer del Central Office IEC e la partecipazione parziale alle riunioni del SMB, CAB e Comitati Tecnici di loro interesse.
La Direzione del CEI è stata coinvolta, oltre che in fase di individuazione dei possibili candidati, anche in fase di mentoring/tutoring dei due tecnici italiani sia prima sia durante il Workshop.
Il CEI, membro dell’IEC fin dalla sua fondazione, contribuisce all’attività normativa dell’IEC in modo significativo. Con 13 Segreterie, 14 Presidenze di Organi Tecnici detenute, circa 520 esperti messi a disposizione dai membri del CEI, per un totale di 1520 partecipazioni a Working Groups, Maintenance Teams, Project Teams ricoprendo anche apprezzati ruoli di Convenorship, l’Italia si attesta tra i primi 5 Paesi Membri IEC che contribuiscono all’attività tecnica del settore dell’elettrotecnologia.
Il contributo degli esperti italiani, tutti di profilo altamente professionale, è stato riconosciuto anche nel corso degli anni con il conferimento degli Award che la IEC riserva agli esperti distintisi per particolari attività.
Nel 2016, tra i cinque riconoscimenti del Thomas Edison Award, riservato agli Officers, è anche presente Giovanni Cassinelli, Segretario del SC 23E “Circuit-breakers and similar equipment for household use”.
Dal 2004, l’IEC assegna anche il 1906 Award agli esperti di Organi Tecnici. Anche quest’anno 6 esperti italiani hanno ricevuto questo apprezzato riconoscimento portando a 59 il totale degli esperti italiani insigniti.
Il CEI, come Full-member della IEC, partecipa attivamente come P-member a 155 CT/SC e come O-member a 23 tra Comitati e SottoComitati IEC, per un totale di presidio di 178 Organi tecnici. La partecipazione come P-member comporta tra l’altro l’intervento alle riunioni plenarie di TC/SC.
Nel 2016, 380 delegati italiani hanno partecipato a circa 400 riunioni tecniche in Europa e fuori Europa. Con lo scopo di favorire tale partecipazione agli esperti designati dai propri Soci, il CEI ospita, appena possibile, le riunioni internazionali presso la propria sede. Solo nel 2016 il CEI ha ospitato presso la propria sede 44 riunioni per un totale di 91 giorni e la partecipazione di circa 600 delegati di cui 130 delegati italiani.