Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua).

Le interviste agli Officers del CT 64 del CEI.
È nato a Salerno nel 1967. Si è laureato in Ingegneria Elettrica Industriale all’Università di Roma La Sapienza nel 2008. Dal 2010 è Vicepresidente e Direttore Tecnico del Consorzio Imprese Salernitane. Dal 1995 al 2010 è stato Amministratore e Direttore Tecnico di S.I.RET Srl. Ha svolto e svolge tutt’ora numerose attività di consulenza, tra le quali citiamo quelle per GSE Spa relative alla incentivazione per impianti fotovoltaici e relative tariffe (dal 2013); come Site Manager dei Servizi Energetici per gli impianti tecnologici presso il Teatro La Scala di Milano (dal 2015); per CNA come docente nei corsi di certificazione delle Persone ai sensi del Regolamento Europeo 303 e per ICIM Spa come Lead Auditer per la Certificazione FGAS Imprese (dal 2015). A Livello normativo e associativo ricopre i seguenti incarichi:
È nato a Salerno nel 1958. Si è laureato in Ingegneria Elettrotecnica all’Università degli Studi di Napoli nel 1983. È Country Standardization Manager in Schneider Electric Spa, dove ha iniziato a lavorare nel 1989 come Tecnico Normativo, diventando nel 2000 Responsabile Tecnico e Normativo del Marketing di Prodotto e dal 2009 Responsabile Norme e Software Tecnici dell’Unità Power Business. Ha ricoperto e ricopre tutt’ora numerosi incarichi a livello normativo:
Ha ricevuto tre prestigiosi riconoscimenti in ambito normativo: il PIN Award CENELEC nel 2017, il 1906 Award IEC nel 2017 e il Premio CEI Giovanni Giorgi nel 2018.
La Norma CEI 64-8 si occupa dello studio sulle metodologie progettuali ed esecutive relative alla sicurezza e protezione degli impianti elettrici e delle persone che fruiscono degli stessi e del funzionamento dei loro componenti e della loro evoluzione tecnologica. Il campo di applicazione è piuttosto ampio e spazia dagli impianti elettrici negli edifici civili, nel residenziale, nel terziario e terziario avanzato, industria, in particolare lo studio delle Parti 8 della Norma inerenti alla evoluzione degli impianti.
Parte 8-1 “Energy efficiency”
Questa Parte fornisce prescrizioni, misure e raccomandazioni supplementari per il progetto, l’installazione e la verifica di tutti i tipi di impianti elettrici a bassa tensione, compresi la produzione locale e l’accumulo dell’energia per ottimizzare l’utilizzo efficiente globale dell’elettricità. Di questa Norma il CEI ha pubblicato la prima edizione CEI 64-8/8-1 nel corso del 2016; nel frattempo, nel mese di febbraio 2019, in sede IEC è stata pubblicata la seconda edizione, contenente importanti miglioramenti applicativi e relativi alla classificazione dell’impianto elettrico in funzione della sua efficienza energetica.
Parte 8-2 “Low voltage prosumer’s installation”Questa Parte fornisce requisiti supplementari, misure e raccomandazioni per il progetto, l’installazione e la verifica di tutti i tipi di impianti elettrici in bassa tensione, compresi i sistemi di produzione locale e di accumulo di energia. Tutto ciò per assicurare la compatibilità con le modalità attuali e future di distribuire l’energia elettrica verso gli apparecchi utilizzatori o verso la rete pubblica per mezzo di fonti locali di produzione. La prima edizione della Norma IEC 60364-8-2 è stata pubblicata nel mese di ottobre 2018 e non è stata ancora recepita e pubblicata dal CEI.
Parte 8-3 “Smart grid interface”
Questa Parte nasce come “Technical Specification” e non come Norma internazionale. Ad oggi l’obiettivo è quello, in continuità con la Parte 8-2, di fornire requisiti e raccomandazioni ad utenti e gestori/distributori di energia per impianti elettrici in bassa tensione al fine di garantire il corretto funzionamento degli impianti stessi come utenti consumatori e produttori di energia (i “prosumers” di cui nella Parte 2). Questi requisiti e raccomandazioni naturalmente tengono conto primariamente della sicurezza e del funzionamento corretto degli impianti. Il documento è nel- le fasi finali di commenti e voto, in fase di sviluppo nei WG internazionali.
Altro argomento relativamente recente è la standardizzazione di “modelli” per la realizzazione di impianti elettrici con alimentazione in corrente continua, generata spesso da fonti rinnovabili (sole, vento, …) sempre più richiesta e destinata a portare energia in luoghi isolati e in Paesi del mondo dove è più difficile per la popolazione l’accesso alla “elettricità” come bene primario.
Con le nuove tecnologie che si stanno affacciando, il punto fondamentale è la capacità di sommare e integrare competenze diverse, con un occhio di riguardo alla gestione dell’energia. Trasversalità è la parola-chiave che può garantire l’accesso a un nuovo modo di concepire gli impianti coniugando le competenze specifiche di ogni settore in una dimensione più ampia, che comprende anche la sfera intellettuale, culturale, perché si sta passando dalla logica di soddisfare un bisogno energetico all’idea di poter gestire quel bisogno, attraverso un sistema di dispositivi, impianti, applicazioni.
Si deve iniziare a ragionare in ottica prosumer guardando alla prossima evoluzione del cliente-utente che diventerà sempre più attivo, in grado di gestire una buona parte del suo consu- mo energetico.
È la strada richiesta dalle stesse direttive europee, che puntano a eliminare le barriere che finora hanno ostacolato lo sviluppo di alcune soluzioni tecnologiche, soprattutto nelle infrastutture condominiali.
Si andrà nella direzione di realizzare infrastrutture energetiche analizzando, valorizzando, gestendo e scambiando vettori energetici. La tendenza punterà sulla realizzazione di mix tecnologici per la gestione dei consumi delle energie:
La tecnologia IoT, Internet of Things, renderebbe connesse tutte le singole tecnologie.
In un articolo pubblicato nell’ambito di questo Officers’Corner relativamente all’attività del CT 64, si mettono in evidenza le tendenze verso l’utilizzo delle nuove tecnologie, il loro impatto con la legislazione italiana vigente, nonché l’andamento economico del mercato del settore dell’impiantistica elettrica.
Il CT 64, di fronte all’evoluzione della tecnologia e delle sue trasformazioni in atto sarà sempre più impegnato a coordinare i propri Gruppi di Lavoro non solo con altri Comitati di riferimento, ma anche con Osservatori di Ricerca Universitari.
L’integrazione e lo scambio culturale è la chiave per gestire al meglio le nuove frontiere dell’evoluzione culturale in ambito energetico.
Da sempre l’attività di esperti italiani nei CT e nei Gruppi di Lavoro IEC e CENELEC è stata proficua e rilevante, grazie all’elevata competenza e disponibilità dei nostri esperti a partecipare ai lavori e, in alcuni casi, a pilotarne il coordinamento e l’ottenimento dei risultati.
Esperti italiani sono presenti nei principali Project Team, Maintenance Team e Working Group dove le norme sono sviluppate e dove i progetti più rilevanti nascono e prendono forma.
In sede IEC e, in minor misura (anche se a volte qualitativamente rilevante), in sede CENELEC, è richiesta la presenza assidua e competente di esperti, per far sì che le norme pubblicate siano uno specchio fedele e condiviso del “know how” e delle abitudini progettuali e realizzative degli impianti elettrici (e di quello che c’è intorno) in Italia.
Da sottolineare, ciò nondimeno e in particolare in questi anni di crisi, la difficoltà di seguire con puntualità e tempestivamente le riunioni in sede internazionale (spesso legittimamente previste fuori dall’Europa), a causa dell’impegno in termini di tempo e risorse economiche che non sempre aziende, associazioni, organizzazioni, università e ministeri possono affrontare con facilità.
L’operazione non è sempre facile e quindi non sempre si arriva al raggiungimento dei risultati auspicati. Sarebbe opportuno ridare motivazioni e nuovi stimoli affinché gli sforzi e le risorse impegnate trovino riscontri più adeguati e soddisfacenti rispetto a quelli attuali.
Il CT 64, in ambito IEC e CENELEC, e di conseguenza nel recepimento delle norme a livello CEI, sta sviluppando la Parte 8 della 60364 con particolare attenzione allo sviluppo degli impianti in termini di efficienza, prestazioni e migliore utilizzo delle risorse.
Fino a ieri la Norma CEI 64-8, in analogia con le sue equivalenti in ambito internazionale, si è occupata degli aspetti di sicurezza legata alla protezione delle persone, degli ambienti e degli stessi impianti elettrici e dei loro componenti. Relativamente alla Parte 8 della Norma è esaustivo quanto è stato già risposto ad una domanda precedente.
Il TC 64 lavora permanentemente sulla manutenzione e sullo sviluppo delle Parti tradizionali della Norma IEC e su alcuni dei capitoli dedicati agli ambienti speciali.
Questa attività di revisione e aggiornamento si rende opportuna, ed alcune volte necessaria, per seguire gli sviluppi tecnologici di prodotti e soluzioni e per standardizzare quanto più possibile le tendenze di progettazione e di mercato compatibili con lo spirito della norma (sicurezza e funzionalità degli impianti elettrici) e con un occhio attento alle nuove esigenze ambientali ed energetiche.
In questi mesi, ad esempio, è all’esame del CT 64 il risultato dell’inchiesta pubblica della Variante 6 (progetto C.1229) contenente i testi dei seguenti documenti:
Per quanto riguarda i documenti internazionali, attualmente oggetto di esame per commenti e voto, si ricorda in particolare l’evoluzione dei capitoli:
In ambito esclusivamente nazionale, nel campo delle Guide CEI che risultano strumenti utili e importanti per la corretta interpretazione e il corretto utilizzo delle norme a cui si riferiscono, il CT 64 è organizzato in Gruppi di lavoro specifici che hanno in carico lo sviluppo delle singole guide e il loro eventuale aggiornamento in relazione all’ultima edizione della norma o della parte di norma a cui si riferiscono.
Di particolare interesse, risulta la revisione in corso dei seguenti documenti:
CEI 64-56 “Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici. Criteri particolari per locali medici”.
Nato ad Agrigento nel 1964, laureato 110 e lode in Ingegneria elettronica a Palermo nel 1990. È entrato nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nel 1995, dove attualmente è Dirigente con incarico di Comandante della provincia di Bergamo. Dal 2002 è docente presso l’Istituto Superiore Antincendi per i funzionari del CNVFF in impianti elettrici e Direttive ATEX. Dal 2004 è il referente nell’ambito dell’Accordo CEI-VVF e in tale veste svolge attività di docenza ai corsi CEI per impianti elettrici e rischio d’incendio e attività di relatore ai convegni di formazione gratuita CEI. Dal 2011 è membro dei seguenti CT del CEI: 31, 31J, 81, 64, 64C, 99, ai quali si sono aggiunti, dal 2013, i CT 20, 89 e 216 e, dal 2014, la rappresentanza VVF presso la Commissione Superiore Tecnica del CEI. Partecipa inoltre ai Maintenance Teams dei seguenti documenti: Guida CEI 31-35, Guida CEI 31-35/A, Guida 11-35, Guida CEI 64-50, Guida CEI 82-25, Guida alla Norma CEI EN 60079-14, Guida 0-10, Guida 64-14 e Capitolo 38 della Norma CEI 64-8. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche e articoli tecnici in materia di prevenzione incedi e sicurezza impiantistica.
È nato a Tradate (VA) nel 1958. Si è laureato in Ingegneria Elettrica all’Università di Pavia nel 1983. Ha iniziato a lavorare in BTcino nel 1984 nel reparto R&D designer in domestic appliances, dal 1996 al 1999 nel ruolo di Test Laboratory Manger e dal 1999 Test Laboratory and Standardisation Department Manager. È membro attivo in numerosi Organi Tecnici, citiamo di seguito i principali incarichi:
CENELEC:
IEC:
Nel 2016 gli è stato conferito dalla IEC il Thomas Edison Award.
Lo scopo del SottoComitato 64C è la preparazione di norme e guide di applicazione aventi l’obiettivo di prescrizioni di sicurezza ai fini della protezione delle persone e degli impianti elettrici contro i pericoli di incendio.
A tal fine, è importante segnalare che la Presidenza del SC 64C è affidata ad un Dirigente del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in virtù di un accordo in vigore da molti anni tra il Comitato Elettrotecnico Italiano e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Questo accordo permette di armonizzare le prescrizioni normative del CEI con i regolamenti emanati dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Il SC 64C, autonomo nella sua attività, lavora comunque in stretto coordinamento con il CT 64 Gruppo Consultivo per lo sviluppo delle attività normative che possono essere sviluppate anche a seguito di richieste da parte di Enti o Associazioni professionali di categoria.
La norma principale di riferimento per l’attività del SC 64C è la Norma CEI 64-8; in particolare, il SC è chiamato a sviluppare le Parti di questa norma specificatamente dedicate al pericolo di incendio, tenendo conto dei documenti IEC e CENELEC.
Le Parti in argomento sono le seguenti:
Il SC 64C ha elaborato la cosiddetta “Variante Fuoco” contenuta nel Progetto C.1229 della Variante 6 della Norma CEI 64-8 con la quale si interviene sulle Parti di competenza per renderle congruenti con i criteri di sicurezza antincendi da applicare alle opere di costruzione ai fini del conseguimento del requisito di base n. 2 dell’allegato 1 del regolamento (UE) 305/2011. Attualmente il SC sta esaminando i commenti ricevuti sulla Variante durante la sua fase di Inchiesta Pubblica.
Il SC 64C fornisce, altresì, la sua collaborazione al CT 20 “Cavi elettrici” del CEI per la preparazione dei documenti normativi ai fini dell’applicazione del richiamato Regolamento 305 ai cavi elettrici: il risultato di questa collaborazione è stato, ad oggi, la pubblicazione della Norma CEI 64-8;V4.
Un altro documento normativo che sta vedendo il coinvolgimento del SC è la completa revisione della prima edizione della Norma CEI 64-20 “Impianti elettrici nelle gallerie stradali”, pubblicata nel 2015, anche ai fini dell’attuazione delle disposizioni del Regolamento TEN.
Per quanto riguarda le nuove attività, oltre all’attenzione che sarà dedicata nel seguire i lavori IEC e CENELEC di competenza, il SC 64C fornirà il proprio contributo per l’aggiornamento delle Guide del CT 64, quali le:
Nato ad Acerenza (Potenza) nel 1968, laureato in Ingegneria Elettrotecnica alla “Sapienza” presso l’Università di Roma nel 1994, dove ha svolto il dottorato di ricerca in Ingegneria Elettrica. È entrato nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nel1998. Dal 2018 è Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Incendi e Rischi Industriali del CNVVF. Già Dirigente del Nucleo Investigativo Antincendi della Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica dal 2014, analista per la cura delle istruttorie relative ad attività a rischio di incidente rilevante (direttive Seveso) e Ispettore per la verifica del Sistema di Gestione delle Sicurezza. Rappresentante designato del Ministero dell’Interno in ambito CEI dal 2004 e membro del Comitato centrale tecnico scientifico per la prevenzione incendi e della Commissione consultiva centrale per il controllo delle armi. Ha svolto numerosi corsi e seminari su impianti elettrici e normativa di prevenzione incendi per funzionari del CNVVF e presso le Università oltre che nell’ambito dei seminari di formazione gratuita CEI, di cui è relatore fin dal 2004. È autore di testi e di numerosi articoli scientifici sui predetti temi.
È nato a Medicina (B0) nel 1951. Si è laureato in Ingegneria Elettrotecnica presso l’Università degli Studi di Bologna nel 1977. È Presidente del Consiglio di Amministrazione e Legale Rappresentante della Pyramis Srl, nonché Progettista Senior esperto di risparmio energetico. A livello normativo, ha ricoperto e ricopre tuttora i seguenti incarichi:
Svolge inoltre attività di consulenza e di docenza ed ha scritto numerosi testi sul risparmio energetico, mercato dell’energia elettrica e gas, sicurezza elettrica e formazione PES, PAV e CEI 11-27.
Lo scopo del SottoComitato 64E è quello di costituire il punto di riferimento per gli aspetti normativi riguardanti i criteri per la realizzazione o per l’adeguamento degli impianti elettrici per gli edifici pubblici o privati, monumentali o meno, pregevoli per rilevanza storica o artistica sia del punto di vista della struttura che del contenuto o di entrambe, destinati ad abitazione, al culto, a bene demaniale, oppure adibiti a musei, gallerie, mostre o esposizione di oggetti d’arte o collezioni, biblioteche, archivi storici, teatri e simili. Questi edifici risultano sottoposti a tutela ai sensi della legislazione vigente (Decreto Legislativo 42 del 22.1.2004).
Considerato lo scopo del SottoComitato, è di fondamentale importanza la partecipazione degli esperti del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT).
La Presidenza del SC 64E è affidata, come per il SC 64C, ad un Comandante del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, tenendo conto della necessaria atten- zione da porre per l’individuazione di misure progettuali che devono anche garantire la protezione contro i pericoli di incendio degli edifici sottoposti a tutela (obiettivo della prevenzione incendi noto come tutela dei beni).
Il SottoComitato segue costantemente l’attività normativa dei Technical Committees 64 del CENELEC e della IEC.
In ambito nazionale il SC 64E mantiene contatti di collaborazione con altri Comitati Tecnici del CEI, tra cui si segnalano:
Bisogna premettere che nell’ottobre del 1998, il CEI ha pubblicato la Norma CEI 64-15 “Impianti elettrici negli edifici pregevoli per rilevanza storica e/o artistica”; si tratta di una Norma Sperimentale, che presenta aspetti di grande modernità rispetto ad analoghe norme pubblicate nello stesso periodo e che è nata dalla necessità di realizzare e adeguare gli impianti elettrici negli edifici indicati nel titolo e soggetti a tutela ai sensi della Legge 1 giugno 1939, n. 1089.
Infatti, dato il suo carattere sperimentale e la particolarità degli edifici trattati, la norma annovera talune prescrizioni dichiarate a “sicurezza equivalente” che consentono di derogare alle indicazioni più generali della Norma CEI 64-8 ma che possono essere applicate solo in presenza di vincolo artistico.
Il SC 64E ha ereditato per competenza proprio la Norma CEI 64-15 e, considerato sia il lungo tempo trascorso dalla pubblicazione della stessa sia l’evoluzione della normativa di settore (ad esempio, sono in fase di emanazione specifiche norme di prevenzione incendi per gli edifici di pregevole valore storico ed artistico) ha preso in carico la revisione di questa norma, avendo come obiettivo l’aggiornamento dei contenuti della stessa proprio sulla base delle nuove disposizioni legislative e normative.
In particolare si terrà conto anche delle definizioni e delle disposizioni riportate dal succitato D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, “Codice dei beni culturali e del paesaggio”.
Dal punto di vista tecnologico, particolare attenzione sarà posta alle soluzioni suggerite dalla domotica e dalle tecnologie di cablaggio strutturato che potrebbero permettere progettazioni e installazioni impiantistiche tali da superare i vincoli architettonici che presentano gli edifici sottoposti a tutela.
Trattandosi, come già evidenziato, di ambienti che, in caso di incendio, possono risultare molto vulnerabili (pensiamo al recente incendio della cattedrale di Notre Dame di Parigi) risulta importante una maggiore sinergia con gli altri Comitati Tecnici e con le aziende produttrici in maniera da studiare, insieme, le soluzioni progettuali più adatte per conseguire sempre più elevati standard di sicurezza.
Scrivere una Norma che si occupi degli “Impianti elettrici in ambiti pregevoli per rilevanza storica e/o artistica” rappresenta un lavoro notevole e di grande impegno. I componenti del SC 64E si sono adoperati sin dalla costituzione del SottoComitato per ottenere il massimo dei risultati.
Occorre sottolineare che, anche in presenza di luoghi particolari e vincolati, è necessario rispettare sempre per prima cosa la sicurezza ma nel caso specifico non bisogna dimenticare l’aspetto artistico. Un impianto deve essere sicuro ma anche bello.
Spesso si vedono installazioni elettriche che rischiano di rovinare l’estetica di edifici storici che, per la maggior parte dei casi, sono “unici”, soprattutto nel nostro prezioso territorio Italiano.
Il SC 64E si prefigge l’obiettivo di incrementare il numero delle figure, delle foto, dei disegni e di esempi pratici di chiarimento. Gli esempi e le figure sono la certezza di un impulso nel rendere più facile il lavoro degli installatori e per ridurre al minimo gli errori e i possibili contenziosi. Il SC vuole fare propria, in occasione dell’anno dedicato a Leonardo da Vinci, l’affermazione dell’illustre scienziato “O scrittore con quali parole potrai eguagliare la perfezione del disegno?”. Il disegno è sicuramente più facile da comprendere.
Il Gruppo Consultivo del CT 64 ha costituito 3 Gruppi di Lavoro permanenti, ciascuno incaricato di esaminare i documenti IEC e CENELEC che vengono preparati in sede internazionale ed europea in modo da fornire il contributo del CT 64 italiano ai lavori normativi. Questi tre Gruppi possono essere chiamati ad elaborare bozze di norme, guide o altri documenti inerenti il proprio campo di applicazione. Abbiamo chiesto ai Coordinatori di questi Gruppi di Lavoro di fornirci una descrizione delle attività in cui sono impegnati in questo momento.
È nato a Seriate (BG) nel 1971. Si è laureato in Ingegneria Elettrica al Politecnico di Milano nel 1997. Lavora in Gewiss dal 1998 dove riveste attualmente le funzioni di Standards, Quality Marks and Certifications Manager e Industrial Properties (IP) Manager in materia di prodotti e impianti BT, legislazione e norme internazionali, certificazione e proprietà intellettuale, qualità e sicurezza, gestione dei laboratori. Ricopre numerosi incarichi in ambito normativo:
Il Gruppo di Lavoro 1 del CT 64 si occupa principalmente delle sezioni della Norma CEI 64-8 che definiscono i requisiti tecnici che è necessario rispettare affinché sia garantita la protezione nei confronti dei contatti elettrici e delle sovracorrenti.
Unitamente ai suddetti requisiti, oggetto delle varie sezioni che compongono la Parte 4 della Norma CEI 64-8, il Gruppo di Lavoro si occupa dei criteri da adottare per la scelta degli apparecchi destinati ad assicurare tale protezione, coperti invece dalla Parte 5 della norma stessa.
Rientrano quindi tra gli ambiti di lavoro del Gruppo di Lavoro i criteri che definisco:
Recentemente il Gruppo di Lavoro 1 ha lavorato sulla preparazione di una tabella che fornisce la classificazione degli impianti elettrici nei confronti delle influenze esterne, documento inserito nella Variante 6 della Norma CEI 64-8 oggetto di recente inchiesta pubblica. Si tratta di un testo che classifica i diversi ambiti installativi definendo parametri quali: temperatura, umidità, vibrazioni, acqua, polvere, presenza di sostanze chimiche, flora, fauna, presenza di materiale combustibile, competenza degli operatori del settore.
L’attività del Gruppo di Lavoro 2 si svolge in sintonia con quanto definito nel CT 64 Gruppo Consultivo, partendo dai documenti HD approvati in sede CENELEC.
Nel corso dell’ultimo anno, il Gruppo di Lavoro 2 ha lavorato attivamente alla preparazione delle versioni rinnovate dei documenti HD delle Parti 443 e 534 relativi alla protezione contro le sovratensioni transitorie. Il nuovo testo è stato poi pubblicato come Variante 5 alla CEI 64-8 lo scorso mese di febbraio.
Negli ultimi mesi, poi, il GdL 2 è stato impegnato a recepire il documento HD 60364-6 relativo alle verifiche degli impianti. In questo caso, il lavoro ha tenuto conto anche dei lavori del GdL 64-14 che sta preparando la guida per la verifica degli impianti.
Intensa è anche l’attività di esame dei documenti, sia IEC che CENELEC, che vengono di volta in volta analizzati e commentati in modo da dare un fattivo contributo alla discussione ed alla finalizzazione dei documenti stessi in norme.
Il GdL3 ha in carico l’esame dei documenti IEC e CENELEC dei capitoli relativi agli “Ambienti speciali (Parte 7)” ad eccezione delle Sezioni 711/740 (Fiere, mostre e stand), 751 (Ambienti a maggior rischio in caso di incendio) e 752 (Edifici aperti al pubblico) che sono di competenza del SC 64C che si occupa dell’argomento generale “Protezione contro gli Incendi”.
Di queste stesse parti della Norma, il GdL3 ha in carico la verifica e la correttezza delle versioni italiane per la pubblicazione all’interno della Norma CEI 64-8 e lo sviluppo/manutenzione di eventuali guide CEI applicative ad essa afferenti.
Inoltre, il GdL3 ha la responsabilità di seguire lo sviluppo IEC e CENELEC dei documenti della nuova Parte 8 (e delle sue sezioni), nonché della pubblicazione dei relativi documenti in italiano facenti parte della Norma CEI 64-8.