rivista online di informazione del comitato elettrotecnico italiano

Il contributo del CEI alla radioterapia

e alla medicina nucleare

www.ceinorme.it my.ceinorme.it
rivista online di informazione del comitato elettrotecnico italiano

PROGRESSI INTERNAZIONALI NELLA NORMAZIONE DELL’ENERGIA MARINA

19/05/2022
condividi su facebook   condividi su twitter
rimpicciolisci il testo dell'articolo ingrandisci il testo dell'articolo

Articolo di Antoinette Price (maggio 2021)

Gli oceani offrono una delle più vaste fonti di energia non utilizzate. Maree, fiumi, correnti oceaniche e potenza del moto ondoso così come le differenze di temperatura e di salinità possono essere utilizzate per produrre energia.

Il mercato globale dell’energia oceanica si prevede varrà 53 miliardi di Euro nel 2050 secondo l’Ocean Energy Europe.

Gli impianti mondiali di accumulo per l’energia prodotta dal moto ondoso e dalle maree hanno raggiunto quasi 60 MW nel decennio passato, con dispositivi di sfruttamento del moto ondoso e delle maree recentemente installati nelle Isole Faroe, in Spagna, nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Cina.

Sebbene i progetti europei continuino a trainare il settore, sono in corso diversi progetti per l’energia mareomotrice in Canada e in Cina e per l’energia del moto ondoso in Australia, Cile, Colombia e Stati Uniti.

Il TC 114 IEC sviluppa Norme Internazionali per l’energia marina, inclusi i convertitori di energia dal moto ondoso, dalle maree e da altre correnti d’acqua.

E-tech ha intervistato Jonathan Colby, Presidente del TC 114, che si sta avvicinando al termine del quinto anno di un mandato di sei. Colby fa una riflessione sui risultati raggiunti e parla delle priorità per il 2021.

Come è stato il 2020?

Nonostante la pandemia globale, c’è stato molto fermento e progresso nel settore, che si trova in un momento di picco di finanziamenti, con grandi investimenti da parte dell’Unione Europea, della Cina, del Giappone, della Corea, del Regno Unito e degli Stati Uniti, tra gli altri.

Abbiamo avuto la nostra prima sessione plenaria virtuale con la partecipazione di circa 18 paesi e una presenza compresa tra le 45 e le 50 persone ogni giorno. Lo scorso anno abbiamo inoltre pubblicato tre Specifiche Tecniche:

  • la IEC TS 62600-1, la nostra seconda edizione del vocabolario.
  • la IEC TS 62600-3, che riguarda la misura dei carichi meccanici per i convertitori di energia marina prodotta da onde, maree e altre correnti d’acqua, col fine di validare e certificare un modello di simulazione del carico. Queste informazioni sono utilizzate per attività quali la scelta del sito, l’acquisizione di dati, la calibrazione, la verifica dei dati, la misurazione di ipotesi di carico, la determinazione e registrazione dell’incertezza e molto altro.
  • la IEC TS 62600-4, che specifica le prescrizioni per le procedure di qualificazione tecnologica per le nuove tecnologie marine rinnovabili. Questa pubblicazione è inoltre utilizzata per ridurre il rischio derivante dalle tecnologie esistenti dislocate in nuovi ambienti. Ad esempio, si potrebbe avere un generatore già collaudato in altri ambiti che viene utilizzato sott’acqua in un nuovo contesto.

Il processo di qualificazione tecnologica fornisce prove e argomentazioni a sostegno di affermazioni che la tecnologia oggetto della valutazione funzionerà in modo affidabile in un ambiente operativo di riferimento, con specifici limiti e un livello accettabile di sicurezza.

Su cosa si focalizzerà l’anno in corso?

Abbiamo molti lavori in essere. Ci sono circa una dozzina di Specifiche Tecniche di cui sta per essere pubblicata la seconda edizione, come per es. la IEC TS 62600-10, “Assessment of mooring system for marine energy converters (MECs)”. Questo è entusiasmante, perché significa che abbiamo attraversato un intero ciclo di manutenzione per la prova/il collaudo e la certificazione di dispositivi di ancoraggio.

Il nostro legame con l’IECRE, il Sistema IEC di Certificazione a Norme relative ad Apparecchiature da utilizzare in Applicazioni per l’Energia Rinnovabile, sta diventando sempre più forte. Il primo documento funzionale/operativo IECRE (OD), OD 310-4 per la qualificazione della tecnologia, è stato pubblicato per gli Organismi di Certificazione (CB). Questo documento può essere utilizzato da terze parti per verificare la conformità verso la IEC TS 62600-4. È una pietra miliare importante perché adesso abbiamo un riferimento per gli Organismi di Certificazione nel settore dell’energia marina. Ci aspettiamo che quest’anno si unisca anche il primo CB (Organismo di Certificazione), l’European Marine Energy Centre (EMEC) ha partecipato come nostro primo laboratorio di prova lo scorso anno.

Una forte priorità è cominciare nuovi progetti normativi e vederli continuare fino alla realizzazione. Il nostro TC ha inoltre stabilito una a Task Force per aggiornare il nostro Piano Attività Strategiche (Strategic Business Plan) che comprenderà un elenco prioritario di Norme per lo sviluppo.

Speriamo di continuare ad accrescere l’adesione di paesi in Sud America (Cile, Colombia e Costa Rica) e nel Sud Est Asiatico. Attualmente contiamo 29 paesi membri e di recente abbiamo acquisito la partecipazione di Australia, Belgio, Italia e Singapore.

Un altro aspetto importante consiste nell’individuare un maggior numero di donne di etnie diverse da coinvolgere nelle nostre attività e assumere in ruoli guida.

Stiamo inoltre valutando dove il nostro lavoro si inserisca negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e l’impatto positivo che possiamo avere sul cambiamento climatico. Infine, continueremo ad avere contatti con l’ISO e ad allargare i nostri rapporti con altre organizzazioni esterne. Stiamo per entrare a far parte del Comitato Consultivo IEC sugli Aspetti Ambientali (ACEA) e attraverso questo legame, parteciperemo al Comitato ISO di Coordinamento per il Cambiamento Climatico (CCCC). Questo Comitato esaminerà le Norme esistenti relativamente al cambiamento climatico, individuerà i vuoti normativi e fornirà orientamenti, farà proposte per future azioni e lavorerà insieme ad Organizzazioni Internazionali riguardo al cambiamento climatico.

Quali sono stati i momenti personali più importanti in questi sei anni?

Sono molto orgoglioso della crescente partecipazione, in termini di paesi, persone e relazioni; c’è entusiasmo e un buon numero di pubblicazioni in fase di sviluppo.

Ho lavorato con la IEC per alcuni anni. Ho iniziato come esperto in materia, sviluppando Specifiche Tecniche come la IEC TS 62600-200 sui convertitori di energia marina prodotta dalle maree in elettricità nel 2008. Ho anche prestato servizio come US Technical Advisor presso il US Technical Advisory Group prima di diventarne Presidente.

Parte del mio ruolo consisteva nel contribuire a sviluppare il Sistema IECRE e i relativi OD (Documenti Operativi). Durante le mie giornate di lavoro, ho realizzato i convertitori di energia marina, reso operativi gli impianti e sono stato in grado di vedere l’applicazione delle Norme a cui ho lavorato, come laboratorio di prova, nel Sistema IECRE, riguardo a una tecnologia e ad un progetto che ho contribuito a semplificare.

L’European Marine Energy Centre ha valutato il nostro progetto secondo la IEC TS 62600-200 e di recente ha pubblicato il suo primo rapporto di prova.

Abbiamo avviato il settore marino dell’IECRE nel 2015/16. Ci sono voluti tra i tre e i quattro anni perché l’EMEC diventasse il primo laboratorio di prova riconosciuto in questo settore.

È stato incredibile vedere come 15 anni del mio lavoro nel settore si siano intrecciati al mio lavoro nella IEC.

condividi su facebook   condividi su twitter