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RADIO E TV DIGITALE DI 2a GENERAZIONE

01/02/2022
Franco Mussino, Segretario CEI CT 100/103
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Il nuovo documento divulgativo CEI che spiega i nuovi canoni della ricezione terrestre, satellitare e via internet.

Introduzione

La diffusione dei programmi televisivi e radiofonici è stata finora effettuata accedendo alla disponibilità dei canali televisivi trasmessi mediante onde radio, dapprima con tecnica analogica e più recentemente con tecnica digitale, che per i canali televisivi (dal 2012) è diventata l’unica consentita, riducendo anche la banda delle frequenze disponibili, avendo assegnato al servizio di telecomunicazioni LTE la banda degli 800 MHz. Con l’introduzione dei servizi di telecomunicazione mobili detti 5G anche la banda dei 700 MHz è destinata a tali nuovi servizi.

La TV digitale di 2a generazione

Ormai da molti anni sono disponibili connessioni domestiche a larga banda, specialmente per l’accesso ad Internet, mediante Personal Computer e mezzi mobili (smartphone e tablet). Le reti di connessione a larga banda si avvalgono della trasmissione dei Dati mediante il protocollo IP (Internet Protocol) ed hanno assunto in molti casi una qualità tale da consentire di distribuire agli utenti i contenuti (programmi) dei canali TV trasmessi via radio anche mediante Internet, permettendo di estendere l’offerta tradizionale con servizi “on demand”. Questa modalità di distribuzione è detta OTT (Over The Top), e si distingue dalla modalità IPTV, che invece è confinata all’interno della rete IP gestita da uno specifico operatore di telecomunicazioni.

I progressi tecnologici degli ultimi anni nel campo dei segnali televisivi hanno portato alla introduzione della nuova TV digitale detta di seconda generazione,checonsente la diffusione di segnali televisivi ad altissima definizione e qualità.

Per orientare l’utente nella scelta del sistema di ricezione (televisore o decodificatore) più adatto alle sue esigenze, il CEI ha pubblicato un nuovo documento divulgativo (edizione 2021) che descrive le principali caratteristiche dei segnali televisivi digitali di seconda generazione, mettendo in evidenza la necessità di fornire al sistema di ricezione i segnali di cui necessita, con caratteristiche e qualità adeguata.

I segnali televisivi digitali HD e UHD

Nel documento vengono esaminati, con dettagli tecnici, i segnali televisivi ad alta definizione (HD: High Definition) con un numero di elementi attivi (pixel) per ogni riga dello schermo visivo pari a 2k (1920 x 1080, cioè 1920 pixel per riga e 1080 righe, con formato 16:9).

Si ricorda che sono state definite le norme per la codifica di segnali televisivi ad altissima definizione (UHD: Ultra High Definition) 4k e 8k che consentono di raddoppiare (4k) e quadruplicare (8k) la definizione dell’immagine, particolarmente utile su schermi molto grandi.

Anche la codifica del segnale video ha subìto progressi, con l’introduzione della nuova codifica detta HEVC (High Efficiency Video Coding) H.265, che rispetto alla precedente MPEG4 (H.264) consente di ridurre del 50% la velocità di trasmissione dell’informazione nel canale televisivo.

Un ulteriore miglioramento della qualità dell’immagine televisiva è stato introdotto con la HDR (High Dynamic Range) che comporta la possibilità di riprodurre una più alta dinamica del segnale video ed una più vasta gamma di colori, migliorando in modo significativo la qualità dell’immagine offerta all’utente. (HFR: High Frame Rate) per migliorare la qualità delle immagini che riproducono soggetti in rapido movimento.

La diffusione dei segnali televisivi digitali e l’interattività

Occorre considerare che nella diffusione via radio dei segnali televisivi digitali, relativamente alla diffusione da satellite, la codifica di canale DVB-S2 ha affiancato quella DVB-S; mentre per la diffusione terrestre la nuova codifica di canale DVB-T2 andrà a sostituire quella DVB-T.

Pertanto, l’integrazione della diffusione televisiva via radio con la trasmissione a larga banda via cavo o fibra ottica (broadband-broadcast), comporta che quello che era considerato come il televisore da salotto potrebbe assumere un ruolo centrale (HUB) per i servizi multimediali, almeno per i modelli in grado di integrarsi completamente con gli altri dispositivi d’utente (Tablet, Smartphone, ecc.) e soddisfare alle esigenze della interattività.

L’aumento della capacità trasmissiva entro la banda televisiva via radio di 8 MHz insieme con quella delle reti diffusive a larga banda (broadband) via cavo e fibra ottica incoraggiano i produttori di programmi “broadcaster” a creare offerte Web TV complementari o parallele alla distribuzione via radio (on-air).

Lo standard HbbTV2.0 (HbbTV – Hybrid broadcast broadband TV), derivato dal linguaggio HTML5 (che ha reso obsoleto lo standard MHP), permette di creare una piattaforma dei servizi interattivi digitali: ciò renderà sempre più facile e “trasparente” l’integrazione tra il mondo della diffusione televisiva (broadcast) tradizionale via radio (terrestre e da satellite) ed i servizi diffusivi a larga banda tramite IP (Internet Protocol), ponendo l’utente al centro dei contenuti, sia di tipo diretto o dal vivo live sia del tipo indiretto o differito, chiamato a domanda, on-demand. Oltre allo standard orizzontale, stanno affermandosi piattaforme verticali che riscuotono crescenti favori nell’utenza. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo: Google Android TV, Apple TvOs, Samsung Tizen, LG WebOS, Hisense Vidaa, TPVision Saphi, ecc.

Pertanto, la connettività IP (Internet Protocol) e la disponibilità di applicazioni dedicate costituiscono uno dei principali criteri di scelta nell’acquisto di un nuovo ricevitore TV.

Aspetti non soltanto tecnici, ma anche amministrativi

Alla stesura del documento divulgativo hanno collaborato non soltanto tecnici ed esperti televisivi, ma anche rappresentanti nazionali di associazioni degli Amministratori Immobiliari e Condominiali, al fine di porre particolare attenzione anche ai fabbricati ed ai condomini, dove vivono oltre due terzi della popolazione italiana, che hanno l’obbligo di adeguare le installazioni, e gli impianti di ricezione alle nuove tecnologie.

Quindi gli Amministratori Immobiliari e Condominiali necessitano di avere informazioni e indirizzi oggettivi e comportamentali, nel rispetto delle norme ed obblighi da seguire e rispettare, per ottenere che gli impianti siano conformi non solo alle normative tecniche, ma anche a quelle giuridiche. 

Scopo del documento divulgativo è di assolvere a questa funzione di informazione corretta, diventando punto di riferimento per diffondere la conoscenza su alcuni argomenti di fondamentale importanza, come il settore audio/video e la comunicazione elettronica.

È necessario richiamare l’attenzione sull’applicazione delle raccomandazioni qui riportate per migliorare il rapporto tra gli installatori specializzati, con i relativi requisiti, e gli Amministratori professionisti, i quali devono rivolgersi a loro, e non ad altri, per cablare e connettere correttamente le colonne montanti e le discese dal tetto o della parte orizzontale in strada, nonché i vari appartamenti, per poi valutare e collegare eventuali servitù e gestire correttamente le future manutenzioni.

Tenendo conto delle responsabilità che ricadono sull’Amministratore di condominio, la Guida ha lo scopo di fornire, in modo semplice e divulgativo, ma autorevole, una formazione di base anche agli Amministratori di condominio professionisti, che hanno l’obbligo di aggiornarsi e di acquisire crediti formativi ogni anno, per comprendere e valutare le caratteristiche tecniche e funzionali (hardware e software) dei modelli di ricevitori TV e radio e di tutti gli apparati, che si presenteranno sul mercato.

Sommario degli argomenti della Guida

Per rispondere all’esigenza di dare all’utente finale e all’Amministratore di condominio la possibilità di orientarsi nel mercato dei sistemi riceventi, nel documento si forniscono le informazioni di base con parole semplici e illustrazioni esplicative.

In particolare, nella Parte Prima si esaminano gli argomenti più importanti riguardanti la televisione digitale di qualità per la scelta migliore del sistema di ricezione e i criteri che servono per orientarsi nell’offerta complessa e in continua evoluzione dei sistemi di ricezione.

Nella sezione che esamina le “Domande frequenti dell’Utente e dell’Amministratore di Condominio” sono riassunti i consigli pratici che occorrono per effettuare le scelte più appropriate del sistema di ricezione per l’Utente e l’Amministratore di condominio.

Si riporta inoltre l’elenco delle “Parole dell’innovazione”, che introduce i principali termini usati nel linguaggio corrente per descrivere le funzionalità e le prestazioni di qualità nei sistemi radiotelevisivi. Per facilitare l’utente nella scelta del Televisore si riportano i principali “Bollini”, ovvero i certificati dei sistemi di ricezione terrestre, satellitare e via Internet in particolare i cosiddetti “certificati di qualità” presenti sui televisori che permettono la ricezione dei contenuti audiovisivi. Si riportano inoltre i “Bollini AGCOM per la connettività in fibra o rame” che indicano i requisiti a cui l’operatore di telecomunicazioni deve attenersi per indicare il servizio offerto tramite fibra ottica e/o rame.

All’utente finale e all’Amministratore di condominio più curiosi, che intendono approfondire le questioni tecniche, è dedicata la Parte Seconda dove sono riportati gli argomenti tecnici più importanti che sono alla base della seconda generazione dei segnali digitali, sia dal punto di vista della qualità video, sia dal punto di vista delle tecniche di trasmissione dell’audio nei canali televisivi e nei canali dedicati alla radiofonia.

Si esamina poi la trasmissione mediante reti a larga banda (IPTV, OTT) e le norme che consentono l’integrazione dei servizi diffusivi a radiofrequenza con quelli delle reti a larga banda.

Successivamente si esaminano le caratteristiche tecniche e la struttura dei ricevitori della TV digitale, con particolare attenzione ai pannelli di visualizzazione con altissima definizione e qualità (UHD: 4k e 8k).

Particolare attenzione viene rivolta all’audio digitale ed alle sue peculiarità, esaminando anche i sistemi di riproduzione audio detti Home Theater.

I ricevitori televisivi e radiofonici che trattano i segnali digitali di seconda generazione sono anche in grado di assicurare un’adeguata interattività che rende possibile l’accesso a programmi diffusi su richiesta dell’utente (on-demand).

Per assicurare un adeguato risparmio energetico da parte dei sistemi di ricezione dei segnali digitali di seconda generazione, si applicano opportuni accorgimenti tecnici, che sono accertati dalla classificazione energetica.

Viene esaminata la distanza di visione ottimale per l’utente dello schermo televisivo che riproduce un’immagine ad alta definizione (HD: 2k) e per la visione di schermi ad altissima definizione (UHD: 4k e 8k),

Per gli addetti ai lavori si elencano nella PARTE TERZA le principali leggi e Norme tecniche che riguardano il settore radiotelevisivo.

Infine, nel documento è possibile consultare alcune Schede che riguardano il collaudo dell’impianto di ricezione e i capitolati con cui far eseguire gli impianti stessi per ottenere la migliore ricezione possibile in particolare:

  • Collaudo e documentazione;
  • Documentazione tecnica di corredo dell’impianto;
  • Gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori;
  • Dichiarazione di conformità.

Conclusioni

Il documento divulgativo CEI ha l’obiettivo di spiegare ed elencare le caratteristiche tecniche dei segnali e dei dispositivi che permetteranno la ricezione dei contenuti TV su più piattaforme assicurando la migliore qualità dell’immagine e del suono.

Nel documento si descrivono i miglioramenti tecnici ottenuti sia sull’immagine televisiva, sia sui mezzi trasmissivi, in un linguaggio accessibile non soltanto al tecnico televisivo, ma anche all’utente domestico, indicando i criteri di base e le informazioni necessarie alla scelta del televisore (Smart TV), al fine di guidare la scelta del sistema di ricezione e riproduzione televisivo più adatto alle proprie esigenze.

“Radio e Tv digitale 2.0” è disponibile sul portale “MyNorma” (my.ceinorme.it), in formato cartaceo o PDF.

 

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