In occasione dell’Assemblea annuale dei Soci, il CEI ha presentato l’attività svolta nel 2016 e conferito i Premi CEI ai vincitori.

(Milano, 26 maggio 2017)
Il 26 maggio u.s. presso la sede del CEI, si è svolto un incontro preliminare tra tecnici italiani e rappresentanti del Comitato Nazionale giapponese per discutere la possibilità di collaborare a un nuovo progetto IEC con l’obiettivo di garantire la continuità del servizio elettrico nelle città in occasione di eventi climatici particolarmente critici (quali, ad esempio, alluvioni o terremoti).
La delegazione giapponese, composta da Shuji Hirakawa, che ricopre diversi incarichi in Comitati tecnici IEC, fino all’anno scorso membro attivo del SMB e insignito nel 2014 del prestigioso riconoscimento IEC Lord Kevin Award, e da Shimoji Tatsuya, membro giapponese nel Comitato di Sistema IEC sulle Smart Cities, ha discusso con la delegazione del CEI del nuovo progetto al voto come proposta di lavoro in ambito del succitato SyC dal titolo “Smart Cities – City Service Continuity against disasters – the role of the electrical supplier”. Se approvato, Shimoji Tatsuya sarà il Convenor di questo progetto (figura 1).
Il documento propone concetti e linee guida da condividere in ambito internazionale per mantenere il numero necessario di servizi-base alimentati elettricamente nelle città, servizi che possono interrompersi in occasione di disastri naturali. Lo scopo è quello di individuare criteri base per stabilire le priorità di continuità del servizio .
La nutrita delegazione italiana, introdotta dal saluto del Direttore Generale CEI, Roberto Bacci, era formata dal Direttore Tecnico CEI, Cristina Timò, dal Responsabile delle Attività Normative CEI, Ivano Visintainer, dal Segretario Referente CEI per il settore ambiente, mobilità e Smart Cities, Andrea Legnani, da alcuni Presidenti di Comitati tecnici del CEI, mirror di quelli IEC coinvolti nel progetto e da rappresentanti di stakeholder nazionali coinvolti nel tema: Emanuele Ciapessoni (CESI), Presidente del CEI/CT 65 “Misura, controllo e automazione nei processi industriali”, Antonio Ardito (RSE), past-President del CEI/CT 8/123 “Aspetti di sistema per la fornitura di energia elettrica”, Chiara Vergine, in rappresentanza di Terna, e Antonio Giacomucci, Presidente del CEI/CT 111 “Aspetti ambientali di prodotti elettrici ed elettronici”.
L’incontro ha permesso di focalizzare i punti in comune e le diversità del sistema elettrico giapponese e italiano e ha posto le basi per una futura collaborazione al progetto in termini propositivi e calzanti alla realtà del sistema elettrico italiano.
Da segnalare, infine, che i partecipanti italiani all’incontro sono stati membri attivi del Gruppo di Lavoro CEI che nel 2016 ha predisposto una documentazione per l’AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico) sul tema della resilienza del sistema elettrico nazionale, con particolare riferimento a due minacce: la formazione di manicotti di ghiaccio riferibili a condizioni meteorologiche eccezionali di neve/ghiaccio/vento e, per il solo sistema di distribuzione in area urbana, l’allagamento delle cabine secondarie, in particolare se interrate, in occasione di nubifragi localizzati (detti anche “bombe d’acqua”).