Spine, prese, interruttori non automatici, involucri e connettori per uso domestico e similare.

Il lavoro del SottoComitato CEI SC 23B/C/G in ambito nazionale, europeo ed internazionale.
Roberto Cavenaghi, Presidente CEI SC 23B/C/G
Cristiano Masini, Segretario CEI SC 23B/C/G
Andrea Nafi, Technical Officer CEI SC 23B/C/G
Il SottoComitato CEI SC 23B/C/G ha una lunga storia da raccontare in quanto tratta norme di prodotti comparsi tra i primi in ambito elettrotecnico. Le norme di cui è responsabile riguardano prodotti destinati ad un impiego tra le mura domestiche e sono tra quelli più utilizzate in Italia.
Questo SottoComitato è certamente importante per le numerose norme di sua pertinenza in quanto chi, durante la propria vita, non ha mai utilizzato una spina, un interruttore, un adattatore, ma anche un connettore? Infatti, l’utilizzo di questi oggetti fa parte della quotidianità di tutti noi, ed è compito del SottoComitato CEI SC 23B/C/G farsi garante che le norme utilizzate per la verifica della sicurezza di questi prodotti siano adeguate e garantiscano la sicurezza per gli utilizzatori finali.
Lo scopo del SottoComitato CEI SC 23BCG può essere riassunto ed interpretato come segue: preparare e tenere aggiornate le norme di prodotto relative a componenti per impianti elettrici e dispositivi elettrici ed elettronici utilizzati in ambito domestico e similare da persone non esperte. I prodotti da esso coperti costituiscono un elenco estremamente lungo quali le prese, gli interruttori, le spine, gli interruttori elettronici, gli adattatori, gli avvolgi cavo, i connettori, i cordoni prolungatori e quelli per connettori, nonché le scatole da incasso e di derivazione fino ai centralini domestici.
Il SottoComitato CEI SC 23B/C/G è costantemente impegnato nel garantire l’adeguatezza delle norme dei prodotti sopra descritti nel modo più efficace ed efficiente possibile, pertanto al suo interno sono stati costituiti alcuni Gruppi di Lavoro dedicati ad argomenti specifici, assicurando così una risposta rapida sia alle esigenze dettate dalla continua evoluzione normativa europea ed internazionale, sia per aggiornare le norme stesse alle nuove tecnologie.
Questo è dovuto al fatto che la maggior parte delle norme che ricadono sotto la responsabilità del SC 23B/C/G del CEI derivano da norme armonizzate a livello europeo CENELEC, come le scatole di derivazione, gli interruttori, i connettori, o sono di derivazione internazionale IEC.
È inoltre importante sottolineare che l’Italia detiene la segreteria dei comitati corrispondenti al CEI SC 23B/C/G in ambito internazionale IEC (SC 23B) ed in ambito europeo CENELEC (TC 23BX), questo a conferma dell’impegno dei costruttori italiani, nell’obiettivo di raggiungere il più alto livello qualitativo di normazione.
Le norme relative a prese e spine, adattatori e cordoni prolungatori (comunemente chiamati “ciabatte”) rientrano nel caso di pubblicazioni di derivazione internazionale IEC. Il panorama per questi prodotti è infatti tale per cui ogni Paese ha un proprio sistema specifico per il quale la sicurezza è garantita secondo norme nazionali che includono fogli dimensionali tipici di ogni Paese.
Un’indicazione internazionale relativa alle diverse configurazioni dei sistemi di prese e spine è fornita dalla pubblicazione IEC TR 60083 “Plugs and socket-outlets for domestic and similar general use standardized in member countries of IEC”, di competenza del SottoComitato 23B della IEC (Figura 1).
Per una dettagliata panoramica sulle spine e prese utilizzate nei diversi Paesi a livello mondiale si segnala il link all’interno del sito web IEC https://www.iec.ch/world-plugs (Figura 2).
Le norme CEI in questo ambito sono tra le più esigenti. Tengono infatti conto di numerosi aspetti, come l’obbligatorietà degli schermi di protezione al fine di impedire l’ingresso improprio di corpi metallici nelle prese (fili di ferro, cacciaviti, chiodi, ecc.), oppure dell’alveolo di terra per le prese fisse, ed altri aspetti che non sono generalizzabili nel resto del mondo, così come in Europa.
Per quanto concerne il sistema italiano, il riferimento di base è la Norma CEI 23-50 “Spine e prese per usi domestici e similari – Parte 1: Prescrizioni generali”, incluse tutte le sue Varianti, che copre le prescrizioni di sicurezza elettrica, le prove e i fogli dimensionali relativi a prese e spine.
Sempre nel sistema italiano, sono pubblicate:
Per gli adattatori
Per i cordoni prolungatori
Le Norme italiane sopra citate sono aggiornate secondo il rispettivo riferimento normativo internazionale in vigore, garantendone così l’attualità e adeguatezza all’utilizzo sicuro da parte degli utenti finali.
Insieme agli adattatori, le prese costituiscono il “punto di contatto” dell’utente con l’impianto elettrico e perciò entrambi devono essere sicuri e garantire adeguate prestazioni. La rispondenza alle norme tecniche garantisce anche la conformità alla “regola dell’arte”.
La Norma IEC 60884-1 “Plugs and socket-outlets for household and similar purposes – Part1: General requirements”, da cui deriva la CEI 23-50, è in continua evoluzione e la futura revisione, ormai prossima ad essere pubblicata essendo allo stadio di FDIS (Final Draft International Standard), introdurrà numerosi elementi di innovazione, tra i quali:
L’utilizzo dell’energia elettrica sta inesorabilmente cambiando; nuovi prodotti hanno visto la loro apparizione nel mercato dei consumatori e pertanto ne nasce la conseguente necessità di disporre di norme adeguate.
I prodotti connessi, le prese di ricarica USB, i sistemi di generazione fotovoltaici (PV) plug&play, le funzioni addizionali che ne derivano, stanno condizionando i lavori normativi. Per far fronte a queste necessità, diversi progetti normativi in ambito internazionale sono stati recentemente avviati per i seguenti prodotti:
I lavori normativi per il SottoComitato CEI SC 23B/C/G sono in continua evoluzione grazie alla tipicità dei prodotti trattati e anche perché costituiscono una importante realtà nel mercato italiano ed internazionale sia per i produttori che per gli utilizzatori finali.
Di certo altre nuove proposte si presenteranno senza però mai abbondonare l’obiettivo primario di garantire la massima sicurezza per l’installatore, il progettista e il consumatore finale che utilizzano dispositivi conformi alle norme CEI.
I membri del SottoComitato CEI SC 23B/C/G “Spine, prese, interruttori non automatici, involucri e connettori per uso domestico e similare”, costituito all’interno del Comitato CEI CT 23 “Apparecchiatura a bassa tensione” e mirror con il CLC/TC 23BX, e con l’IEC/TC 23/SC 23B e SC 23G, contribuiscono a formare la posizione nazionale italiana in ambito europeo e internazionale; propongono Norme su argomenti di interesse nazionale e partecipano alla loro preparazione nell’ambito della standardizzazione dei prodotti elettrotecnici quali prese, interruttori, spine, interruttori elettronici, adattatori, avvolgi cavo, connettori, cordoni prolungatori, compresi quelli per connettori, scatole di derivazione. Inoltre, segnalano e redigono Norme tecniche nazionali su prodotti per i quali sia opportuno rivedere, ordinare o chiarire secondo il quadro normativo esistente, specificando le modalità di applicazione delle norme tecniche nazionali, incluse quelle europee.
La partecipazione attiva ai Gruppi di lavoro europei ed internazionali è oggi la chiave di accesso al mercato globale per ciò che concerne la sicurezza dei prodotti elettrotecnici.
Nella Tabella 1 sono elencati i Gruppi di lavoro europei CENELEC ed internazionali IEC (inclusi i Maintenance Teams) ai quali si può accedere mediante la partecipazione al SottoComitato CEI SC 23B/C/G.
Grazie alla partecipazione attiva dei membri del SC 23B/C/G ai lavori normativi, è stato possibile allineare tutte le norme nazionali italiane con quelle europee CENELEC.
Nella Tabella 2 sono elencate le Norme pubblicate CEI / CEI EN / CEI EN IEC di competenza del SottoComitato CEI SC 23B/C/G.
Tabella 1: Gruppi di lavoro europei CENELEC ed internazionali IEC
Tabella 2: Norme CEI / CEI EN / CEI EN IEC di competenza del SottoComitato CEI SC 23B/C/G