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Intervista agli esperti del CT 325 – Comitato Tecnico Congiunto CEI-UNI ETSI

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Officer’s Corner: parola agli esperti

 

CT 325

Comitato Tecnico Congiunto CEI-UNI ETSI

 

Campo di applicazione

Il CT 325 è un Comitato Tecnico Congiunto (JTC) che opera nell’ambito del protocollo di intesa tra MiMit, CEI e UNI per la gestione delle attività in ambio ETSI al fine di soddisfare i requisisti del Regolamento EU 1025/2012 e successivi emendamenti. Esso opera per mandato della Commissione Congiunta MiMit–CEI–UNI.

 

Struttura

Il protocollo per la gestione delle attività dell’ETSI a livello nazionale siglato dal MIMIT (DGTCSI-ISCTI), UNI e CEI prevede una governance coordinata da un organo collegiale denominato “Commissione” e un comitato congiunto (JTC) la cui segreteria è affidata al CEI (CT 325).

Tale comitato congiunto (JTC 325 ETSI) è costituito da esperti nominati da CEI e UNI ed è strutturato in Gruppi tematici secondo i principali cluster tecnologici ETSI: Home & Office, Better Living with ICT, Content Delivery, Networks, Wireless Systems, Transportation, Connecting Things, Interoperability Public Safety e Security.

 

Programma di lavoro

Il CT 325 ha la funzione di coordinare la posizione nazionale nella gestione dei seguenti compiti richiesti nel processo tecnico di ETSI relativamente alla normazione europea:

  1. a) decisioni relative all’accettazione, al rifiuto e all’esecuzione delle richieste di normazione;
  2. b) decisioni relative all’accettazione dei nuovi lavori;
  3. c) decisioni relative all’adozione, alla revisione e al ritiro di norme europee o di prodotti della normazione europea.

Le attività di ETSI sopra elencate riguardano esclusivamente i deliverables elencati o candidati ad essere elencati in richieste di normazione relative a regolamenti europei.

Il CT 325 ha anche la funzione di votare e estrapolare a livello nazionale le Norme Europee di derivazione ETSI denominate ETSI EN.

Il programma di lavoro è scaricabile dal sito CEI alla voce ETSI: https://service.ceinorme.it/inchiestePubbliche/inchieste-pubbliche.html#

 

Collegamenti EUROPEI/INTERNAZIONALI

Comitati Tecnici ETSI: https://www.etsi.org/committees

 

Intervista agli Officer’s

 

Emanuele Nastri (Mimit), Presidente Commissione Congiunta Mimit-CEI-UNI

Emanuele Nastri è un ingegnere meccanico laureato presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” con il massimo dei voti. Ha successivamente conseguito una specializzazione in Telecomunicazioni presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

La sua carriera si è distinta per un’ampia esperienza professionale al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), dove ha ricoperto ruoli di rilievo. Dal 2006 è esperto del Comitato Tecnico Consultivo presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, contribuendo a progetti strategici per la cyber sicurezza e la governance di Internet. Ha coordinato unità organizzative nel settore della standardizzazione nazionale e internazionale, rappresentando l’Italia in contesti europei e globali.

È membro attivo di comitati tecnici presso ETSI, CEI e UNI, con un focus su smart city, IoT, sostenibilità energetica e transizione ecologica. Inoltre, ha partecipato a progetti europei come IREEN e RESILIENT nell’ambito del programma FP7, contribuendo alla ricerca sull’efficienza energetica e sulle tecnologie emergenti come VLC, Li-Fi e 6G.

Dal punto di vista accademico, Nastri è docente presso la Scuola Superiore di Specializzazione in Telecomunicazioni dell’Università “La Sapienza” dal 2008, dove insegna tematiche legate all’efficienza energetica e alla sicurezza ICT. Ha anche svolto attività di formazione su risparmio energetico e razionalizzazione dei consumi.

Le sue competenze tecniche includono una profonda conoscenza delle normative ICT, della cybersecurity e dei sistemi energetici avanzati. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e ha partecipato come relatore a conferenze di alto livello, tra cui CISBAT (Losanna). La sua attività si estende anche alla rappresentanza italiana in organismi internazionali come ICANN e GAC per l’Internet Governance. Dal 2022 al 2024 è strato vice chair SG15 ITU T; gli standard internazionali sviluppati dal Gruppo di Studio 15 dettagliano le specifiche tecniche che danno forma all’infrastruttura di comunicazione globale, definendo le tecnologie e le architetture delle reti di trasporto ottico che consentono lo scambio globale di informazioni. Dal 2025 è vice chair dell’ITU-T Study Group 20 (SG20) responsabile dello sviluppo di standard innovativi (ITU-T Recommendations), linee guida, report, metodologie e best practice per l’Internet of Things (IoT), digital twin e le città e le comunità intelligenti e sostenibili (SSC&C), con l’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale.

Infine, Nastri ha ricevuto incarichi istituzionali prestigiosi, tra cui la vicepresidenza del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) per il triennio 2022–2024 e il ruolo di consigliere UNI per la transizione ecologica e digitalizzazione.

 

Perché è così importante la normazione a livello internazionale ITU ed europeo ETSI nel settore delle telecomunicazioni?

La crescente complessità di sistemi e reti richiede una adeguata adozione di standard tesi a valorizzare la crescente conoscenza e competenza, la standardizzazione costituisce la frontiera dell’innovazione. A questa esigenza primaria si aggiunge un panorama di minacce in evoluzione, che comporta sempre nuove misure di sicurezza e privacy nel mondo digitale. Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) affrontano sfide nel mantenere la sicurezza, in particolare con sviluppi come l’Internet delle cose (IoT) e l’AI. Inoltre, tecnologie come la virtualizzazione, il cloud computing e l’intelligenza artificiale generativa introducono specifiche preoccupazioni in materia di sicurezza. La preoccupazione per la privacy sta crescendo a causa dell’esposizione mediatica di prodotti e servizi non sicuri. Per affrontare queste sfide, è necessario che gli enti regolatori sviluppino requisiti di garanzia della sicurezza informatica e di condivisione con i produttori e gli operatori ICT. Mentre alcune normative rimangono facoltative, le norme di seconda generazione come l’EU Cyber ​​Resilience Act (CRA) imporranno standard obbligatori.

Nel settore della Cybersecurity, la normazione svolge un ruolo fondamentale nella salvaguardia delle comunicazioni e del business, sviluppando soluzioni orientate al mercato e fornendo indicazioni a regolatori, utenti, produttori e operatori di rete, ancora di più con le tecnologie quantistiche che si affacceranno nei prossimi anni. Particolarmente importante è sviluppare norme adeguate al fine di regolare la crittografia quantistica, fondamentale per salvaguardare le informazioni digitali dalla minaccia futura rappresentata dai computer quantistici.

È fondamentale sviluppare norme di standardizzazione adeguate ai crescenti sviluppi dell’Intelligenza Artificiale, con un impatto sulle parti interessate quali utenti finali, produttori, operatori e governi.

La circolazione delle informazioni a livello globale richiede una sempre maggiore collaborazione tra gli organismi di standardizzazione europea ETSI, e quello mondiale, ITU (International Telecommunication Union).

 

Qual è il ruolo della Commissione Congiunta e del JTC 325 nel processo di sviluppo e trasposizione nazionale delle Norme di derivazione ETSI?

La nuova strategia di standardizzazione, che mira a riavvicinare il processo di elaborazione degli standard europei alle nuove esigenze della società e del mercato europei, nel mutato scenario internazionale politico ed economico, ha fatto sì che negli organismi europei di standardizzazione tecnica (CEN, CENELEC ed ETSI) il processo decisionale sia rimesso interamente agli Organismi Nazionali di Normazione (ONN) dei paesi aderenti alla EC/EEA, non più soltanto nella fase finale di approvazione degli standard europei, ma altresì nelle fasi di accettazione della domanda della Commissione e di elaborazione delle norme tecniche.

Si è reso necessario, pertanto, un aggiornamento della situazione nazionale nel nuovo contesto, per assicurare il soddisfacimento delle nuove esigenze europee. La Commissione congiunta DGTEL (già DGTCSI-ISCTI), UNI e CEI, in collaborazione con il JTC CEI-UNI 325 ETSI, favorisce la partecipazione nazionale in sede ETSI e ITU-T, utilizzando i Gruppi Tematici, centri di competenza che aggregano i contenuti normativi ETSI, accogliendo gli esperti del settore nominati direttamente da DGTEL, UNI e CEI secondo le modalità definite dai rispettivi enti.

 

Quali sono i vantaggi della partecipazione alle attività normative ETSI per le aziende italiane?

Come in altri settori del mondo economico, anche nel campo delle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni le norme tecniche rendono la vita più facile e più sicura alle imprese e agli utenti, migliorando le prestazioni, proteggendo la salute e la sicurezza di consumatori e lavoratori, riducendo l’impatto ambientale. Le norme facilitano l’introduzione di nuove tecnologie, innovazioni e assicurano che prodotti, componenti e servizi provenienti da diversi fornitori siano compatibili tra di loro. Questo contribuisce ad ampliare i mercati, sviluppare nuovi business e offre maggiori garanzie e possibilità a utenti e imprese.

Per far sì che le norme soddisfino le esigenze delle aziende, è necessario che esse siano informate sulle attività di normazione, e che sia garantita la rappresentanza dei loro interessi nelle fasi di sviluppo, redazione e revisione delle norme.

Alimentare la filiera italiana e il tessuto produttivo nazionale attraverso una condivisione e una partecipazione sempre più folta ai processi di standardizzazione può favorire nuovi indicatori di sviluppo e nuove attività nelle economie: circolari e riuso, digitali, di trasformazione energetica, di tecnologie quantistiche. Questo processo può generare una addizionalità per una maggiore competitività tecnologica, di mercato e normativa stessa.

La normazione europea contribuisce anche a promuovere la competitività delle imprese agevolando in particolare la libera circolazione dei beni e dei servizi, l’interoperabilità delle reti e dei mezzi di comunicazione, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione. La normazione europea rafforza la competitività globale dell’industria europea, specie se attuata in coordinamento con gli organismi di normazione internazionali, tra i quali l’ETSI riveste un ruolo importante. Le norme possono rafforzare la concorrenza e ridurre i costi di produzione e di vendita, migliorando la qualità, quantità e velocità del flusso informativo, assicurando l’interoperabilità e la compatibilità dei sistemi, a beneficio dell’intera economia. La normazione svolge un ruolo sempre più importante nell’ambito del commercio internazionale e dell’apertura dei mercati ed è perciò estremamente importante disporre di un quadro regolatorio efficace e funzionante.

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