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Norma CEI 64-8: le principali novità della IX edizione

Antonello Greco – Presidente CEI CT 64

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La Norma CEI 64-8 non ha certamente bisogno di presentazioni. Sin dalla prima edizione del 1° giugno 1984, rappresenta il riferimento per gli impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1.000 V in corrente alternata e 1.500 V in corrente continua.

La IX edizione, che giunge a poco meno di tre anni dall’ultima edizione, riporta molte novità. La prima, anzitutto, riguarda il nuovo titolo della norma: “Impianti elettrici di bassa tensione”. Le ragioni di questo cambio sono legate alle trasformazioni che hanno interessato gli impianti elettrici utilizzatori negli ultimi decenni, con la diffusione della generazione distribuita iniziata nei primi anni del nuovo secolo e con l’elettrificazione dei consumi che accompagnerà la transizione energetica del terzo decennio, a cominciare dalla mobilità elettrica fino alle comunità energetiche. Realtà già comprese nell’ottava edizione, ma che hanno subito una rapida evoluzione normativa descritta nelle nuove edizioni della Sezione 722 della Norma. Non sono le uniche novità normative. Vedremo nel seguito come, accanto all’urgenza di recepire alcuni documenti pubblicati dal CENELEC, alcuni aggiornamenti hanno un forte impatto in tutto il corpus normativo, come nel caso della protezione contro i contatti diretti e i contatti indiretti.

 

Protezione contro lo shock elettrico

Fra le novità che hanno portato il CT 64 a deliberare per la pubblicazione di una nuova edizione c’è il recepimento del nuovo Capitolo 41 che specifica i requisiti essenziali relativi alla protezione contro lo shock elettrico, e include la protezione contro i contatti diretti (basic protection) e la protezione contro i contatti indiretti (fault protection) di persone e animali.

Si tratta della prescrizione principale adottata per assicurare la sicurezza delle persone e degli animali contro le correnti pericolose. Protezione che comprende, ricordiamolo, sia la protezione contro il contatto con parti attive dell’impianto (contatto diretto) sia la protezione contro i pericoli che possono derivare dal contatto con masse in caso di guasto dell’isolamento (contatto indiretto).

Il Capitolo 41 ha un ruolo fondamentale ai fini della sicurezza e le prescrizioni incidono profondamente su tutte le parti della Norma CEI 64-8, a cominciare proprio dalle prescrizioni contenute nella Parte 4, ma anche nella Parte 5 e nelle prescrizioni addizionali presenti nelle Sezioni della Parte 7.

Non si tratta solo dell’introduzione di nuove prescrizioni o la modifica di quelle esistenti. Il nuovo Capitolo 41 è stato riorganizzato nella sua struttura. La nuova edizione, infatti, non suddivide più le prescrizioni in ragione del tipo di contatto, ma in relazione alla misura di protezione da adottare.

Si parla, quindi, di protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione nella Sezione 411, di protezione mediante isolamento doppio o rinforzato nella Sezione 412, di protezione mediante separazione elettrica per l’alimentazione di un solo apparecchio utilizzatore nella Sezione 413, di protezione mediante bassissima tensione nella Sezione 414 e di protezione addizionale nella Sezione 415.

Le disposizioni contro i contatti diretti (protezione principale) sono riportate nell’Allegato A (normativo) e forniscono la protezione nelle condizioni normali e vengono applicate, quando specificato, come parte della misura di protezione scelta.

L’Allegato B al Capitolo 41 (normativo) riguarda la protezione mediante ostacoli e mediante distanziamento, adatte per applicazione in impianti con o senza protezione contro i contatti indiretti (protezione in caso di guasto), che sono sotto la sorveglianza o la supervisione da parte di persone esperte o avvertite.

Figura 1: Zone a portata di mano

L’ Allegato C (normativo) al Capitolo 41 contiene le misure di protezione solo per applicazioni in cui l’installazione è sotto la sorveglianza o la supervisione di persone esperte o avvertite, mentre l’Allegato D (normativo) al Capitolo 41 le disposizioni previste quando l’interruzione automatica nelle circostanze in cui:

  • siano installati apparecchiature elettroniche con correnti di cortocircuito limitate, oppure
  • i tempi di interruzione richiesti non possano essere rispettati dal dispositivo di protezione.

A livello normativo, le principali novità riguardano l’introduzione di una nuova Tabella 41.1 (in luogo dalle Tabella 41A) contenente i tempi massimi in cui il dispositivo di protezione deve intervenire per interrompere automaticamente l’alimentazione al circuito o al componente elettrico, in caso di guasto di impedenza trascurabile tra una parte attiva ed una massa o un conduttore di protezione e l’allineamento alle prescrizioni del documento HD per le condutture idonee alla protezione mediante isolamento doppio o rinforzato. Allineamento che abroga la deviazione nazionale presente da molte edizioni limitata alle condutture per i sistemi elettrici con tensioni nominali non superiori a 690 V e ricomprende nella definizione di condutture idonee quelle costituire da (articolo 412.2.4):

  1. conduttori aventi un isolamento con tensione nominale non inferiore alla tensione nominale del sistema e almeno pari a 300/500 V posate in canalizzazioni o condutture con caratteristiche di isolamento conformi alla serie CEI EN 50085, o in tubazioni con caratteristiche di isolamento conformi alla serie CEI EN 61386 o
  2. cavi idonei a resistere alle sollecitazioni elettriche, termiche, meccaniche e ambientali con una protezione che presenta la stessa affidabilità del doppio isolamento.

 

Sezionamento e comando

La seconda novità contenuta nella Parte 4 riguarda la nuova edizione del Capitolo 46.

Oltre a nuovi requisiti, il capitolo presenta una numerazione nuova rispetto all’ottava edizione, per il cui confronto è presente una tabella di comparazione a inizio capitolo.

I requisiti generali riguardano le misure di sezionamento e di comando indicati al fine di garantire la sicurezza delle persone, degli animali e dei beni. Misure e requisiti di funzionamento che hanno impatto sulla scelta e sull’installazione dei dispositivi di sezionamento e di comando, in accordo con le prescrizioni che troviamo alla successiva Sezione 537 della Parte 5. In quest’ultima sezione, accanto ai requisiti per il corretto funzionamento, in termini di scelta e installazione di apparecchiature elettriche per il sezionamento e manovra adottati in conformità con le misure previste nel Capitolo 46, troviamo un nuovo Allegato A (normativo) contenente l’elenco tabellare dei dispositivi di sezionamento e di comando nonché l’idoneità ai requisiti di sezionamento, interruzione (e comando funzionale) o interruzione di emergenza, mentre l’Allegato B ci dice che il documento non si applica in Italia in quanto gli apparecchi di comando non automatici per Vigili del Fuoco sono indicati nella Sezione 751 della Norma CEI 64-8.

 

Scelta ed installazione dei componenti elettrici

Oltre alla citata modifica, la Parte 5 della Norma CEI 64-8 contiene molti aggiornamenti, alcuni frutto dell’allineamento alle prescrizioni contro lo shock elettrico introdotte dal nuovo Capitolo 41, altre a nuovi capitoli e/o allegati, altri ancora alla nuova edizione di singole Sezioni.

Il Capitolo 52, ad esempio, modifica due commenti nella Sezione 522 “Scelta ed installazione in funzione delle influenze esterne” e la Sezione 527 “Scelta e messa in opera delle condutture avente lo scopo di ridurre al minimo la propagazione dell’incendio” presenta vari aggiornamenti sulle precauzioni da attuare all’interno di un ambiente chiuso.

Poche novità anche nel Capitolo 53. La prima riguarda la nota 2 all’articolo 531.3.3 relativa agli interruttori differenziali di tipo F e la seconda gli interruttori differenziali per la protezione addizionale (articolo 531.3.6).

La Sezione 532 “Dispositivi per la protezione contro il rischio di incendio” ricorda che nei luoghi in cui esiste un rischio particolare di incendio, sono richieste misure di protezione preventive contro il rischio di incendio (532.1) chiarendo che possono essere ricompresi fra i dispositivi di protezione e di comando anche i sensori di calore, fumo, fiamma (commento).

Come ricorda, poi, il commento all’articolo 532.2, nella norma italiana, le prescrizioni particolari negli ambienti a maggior rischio di incendio, sono indicate nella Sezione 751.

La Sezione 533 “Dispositivi di protezione contro le sovracorrenti” una modifica all’articolo 533.3.1 mentre la Sezione 534 “Dispositivi per la protezione contro le sovratensioni transitorie” modifica gli articoli 534.4.5.3 “Selettività tra i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti”, 534.4.6 “Protezione contro i contatti indiretti”, 534.4.8 “Collegamento degli SPD” e 534.4.10 “Conduttori di collegamento degli SPD”. In particolare, i conduttori di collegamento degli SPD e dei dispositivi di protezione contro le sovracorrenti ai conduttori attivi devono avere caratteristiche nominali tali da sopportare la corrente di cortocircuito prevista ed avere una sezione non inferiore a:

  • 2,5 mm2 se di rame o di un materiale equivalente, per gli SPD di Tipo 2 installati all’origine o in prossimità dell’origine dell’impianto;
  • 6 mm2 se di rame o di un materiale equivalente, per gli SPD di Tipo 1 installati all’origine o in prossimità dell’origine dell’impianto.

Come abbiamo accennato, la Sezione 537 è stata sostituita da una nuova edizione, mentre fra le novità più rilevante del Capitolo 54 troviamo l’Allegato 54A (informativo) contenente un esempio di collegamenti di un impianto di terra.

La Sezione 557, accanto ad alcune modifiche, introduce l’Allegato ZC (normativo) che fornisce ulteriori requisiti per i gruppi di generatori indipendenti non collegati alla rete di alimentazione e per quelli previsti per alimentare energia elettrica in impianti fissi scollegati dalla rete di alimentazione.

In particolare, la Figura ZC.1 mostra un esempio di un gruppo generatore indipendente, i cui modi di funzionamento sono selezionabili attraverso l’interruttore. Il collegamento tra i conduttori N e PE deve essere fornito dall’installazione fissa.

 

Alimentazione dei servizi di sicurezza

Parliamo di nuova edizione anche per il Capitolo 56. Questa edizione include molti i cambiamenti significativi rispetto all’edizione precedente. Fra questi:

  • modifiche ai riferimenti normativi e ai termini e definizioni;
  • nuovi requisiti relativi alla protezione del circuito dalle sovracorrenti per mantenere l’affidabilità dell’alimentazione del servizio di sicurezza in condizioni di incendio;
  • esclusione della protezione con interruttori differenziali (RCD) o apparecchiature AFDD per i circuiti per servizi di sicurezza;
  • nuovi requisiti per l’illuminazione di sicurezza (evitare che i sistemi di illuminazione di emergenza siano influenzati negativamente da qualsiasi sistema di controllo e requisiti per gli apparecchi per l’illuminazione d’emergenza al fine di fornire la piena potenza luminosa di progetto in caso di qualsiasi guasto al circuito finale.

Fra gli allegati rilevano l’aggiunta del nuovo Allegato D (informativo) “Dispositivo antincendio” in cui è mostrato uno schema che illustra l’installazione di un interruttore antincendio utilizzato per interrompere tutti i circuiti, ad eccezione di quelli che alimentano le apparecchiature il cui funzionamento durante l’incendio è necessario e gli allegati informativi:

  • Allegato E: Esempi di metodi di installazione per i servizi di sicurezza con un sistema di condutture;
  • Allegato F: Condutture.

L’Allegato G, invece, non si applica in Italia.

Figura 2: Esempio di cavi installati per i servizi di sicurezza

Cantieri di costruzione e demolizione e Luoghi conduttori ristretti

Le modifiche della Parte 6 sono relative alla sola riorganizzazione e sistemazione dei riferimenti operate a causa delle variazioni intervenute nelle prime sei parti, mentre la Parte 7 modifica 10 delle 23 Sezioni. La prima ad aver subito un aggiornamento è la Sezione 704 che recepisce la nuova edizione del documento di armonizzazione HD 60364-7-704:2018 “Requirements for special installations or locations – Construction and demolition site installations”.

Per effetto delle modifiche introdotte nel documento base (in particolare nelle Parti 4 e 5), la numerazione della Sezione 704 è stata rivista.

Le modifiche normative più rilevanti le troviamo al Capitolo 704.411 “Misure di protezione: Interruzione automatica dell’alimentazione”. In particolare, si segnala l’abrogazione del valore di 25 V come valore massimo della tensione di contatto limite convenzionale UL da rispettare nei cantieri edili (valore che costituiva una deviazione nazionale), mentre nel Capitolo 704.141 “Misure di protezione: circuiti SELV e PELV” troviamo l’inserimento dei circuiti PELV fra quelli idonei ad alimentare le prese con corrente nominale fino a 32 A inclusi e gli altri circuiti che alimentano apparecchiature elettriche mobili con corrente nominale fino a 32A inclusi.

Per quanto riguarda il citato Capitolo 704.411 il commento chiarisce che nei cantieri edili di preferenza vengono utilizzati i sistemi TT oppure, quando il cantiere sia alimentato tramite un trasformatore che appartenga allo stesso cantiere, TN-S.

Si raccomanda di utilizzare il sistema IT solo in casi particolari, quando sia necessario evitare l’interruzione dell’alimentazione al primo guasto a terra, e solo per una parte dell’impianto.

Per quanto attiene le altre modifiche, troviamo l’inserimento di prescrizioni aggiuntive per i servizi di sicurezza (Capitolo 704.56) e delle ispezioni da svolgere sull’impianto elettrico di cantiere (704.6.101), in aggiunta alle verifiche iniziali e periodiche, aventi come oggetto:

  • l’adeguatezza delle connessioni e le condizioni dei conduttori di protezione;
  • le condizioni dei conduttori flessibili e delle loro connessioni agli utensili trasportabili e mobili;
  • le caratteristiche nominali dei fusibili e le regolazioni degli interruttori, per assicurare che non siano state accidentalmente modificate;
  • il funzionamento dei dispositivi differenziali.

Per quanto riguarda, invece, la Sezione 705 “Luoghi conduttori ristretti”, siamo di fronte ad una variante. Sistemata la numerazione a seguito dei citati aggiornamenti delle Parti 4 e 5, il documento, infatti, non presenta grandi modifiche. L’unica rilevante rispetto al documento di armonizzazione (in accordo con la deviazione nazionale indicata nell’Allegato ZA) riguarda il Capitolo 704.41 “Protezione contro lo shock elettrico”. Fra le misure ammesse per l’alimentazione di apparecchiature fisse nei luoghi conduttori ristretti sono esclusi in Italia i circuiti PELV insieme ad un collegamento equipotenziale tra tutte le masse e le masse estranee ed il collegamento del sistema PELV a terra.

 

Altre Sezioni

Come indicato nella Premessa della Parte 7, rispetto alla precedente edizione le modifiche di questa parte riguardano:

  • Nuova edizione della Sezione 708 “Aree di campeggio per caravan e camper” con l’introduzione della protezione delle apparecchiature installate in campeggio contro gli impatti di alta gravità AG3 (grado minimo di protezione IK 08) e l’interblocco per le prese e i connettori quando i contatti in tensione siano accessibili
  • Modifiche alla Sezione 709 “Porti, Darsene e luoghi simili” con l’estensione del campo di applicazione della sezione anche ai porti e ai circuiti destinati ad alimentare imbarcazioni/case galleggianti e l’introduzione di un valore di corrente di intervento differenziale nominale distinto per prese e l’altezza minima di installazione delle stesse rispetto al livello massimo dell’acqua
  • Nuova edizione della Sezione 711 “Fiere, mostre e stand” che, oltre all’allineamento al nuovo Capitolo 41 contiene l’estensione del campo di applicazione alle mostre all’aperto (711.3.2)
  • Nuova edizione della Sezione 712 “Sistemi Fotovoltaici (Generatore FV)”. Questa Sezione presenta molte modifiche, fra cui l’allineamento dei requisiti relativi alla sicurezza al nuovo Capitolo 41, la scelta dei dispositivi di protezione e il metodo di valutazione dei rischi in accordo con la Sezione 443 (se applicabile)
  • Nuova Sezione 713 “Elementi di arredo”. Si tratta di una nuova sezione introdotta nella Norma CEI 64-8 che supera la Norma CEI 64-11 “Impianti lettrici nei mobili” e si applica alle parti elettriche di elementi di arredo (mobili e simili) realizzati in sito (non si applica a “mobili elettrificati” realizzati in fabbrica che sono “prodotti” che fanno riferimento alle relative norme)
  • Nuova edizione della Sezione 721 “Impianti elettrici in caravan e camper”. La nuova sezione prescrive un’altezza minima dei cavi che attraversano compartimenti che alloggiano bombole di gas e per ogni installazione indipendente deve essere installato un interruttore principale che disconnetta tutti i conduttori sotto tensione
  • Nuova edizione della Sezione 722 “Alimentazione dei veicoli elettrici”. La principale novità di questa nuova edizione riguardano le installazioni elettriche che incorporano sistemi “wireless” per il trasferimento di potenza, la protezione contro le sovratensioni obbligatoria per ricariche pubbliche oltre all’aggiunta della prescrizione relativa alle verifiche iniziali di impianti esistenti
  • Nuova Sezione 730 “Unità di alimentazione terrestre per battelli di navigazione interna”. Si tratta dell’introduzione di una sezione relativa alle installazioni a terra dedicate all’alimentazione di imbarcazioni per la navigazione interna (laghi, fiumi, ecc.) a scopo pubblico e commerciale, ormeggiate in porti e darsene
  • Nuova Sezione 740 “Impianti elettrici temporanei per strutture, dispositivi per l’intrattenimento e stand in fiere, parchi di divertimento e circhi”. La sezione contiene le prescrizioni minime per la progettazione, l’installazione e il funzionamento sicuri di dispositivi di intrattenimento (attrazioni) e strutture mobili, installate temporaneamente o permanentemente, che incorporano componenti elettrici
  • Integrazioni alla Sezione 751 “Ambienti a maggior rischio in caso d’incendio”, con l’introduzione di prescrizioni che nella precedente edizione erano raccomandate.

Figura 3: Porti, Darsene e luoghi simili. Diagramma che mostra l’uso degli apparecchi.